Vivere

Profumo di quello che siamo..odore di Roma..


Ormai sono quasi due mesi che vivo una fase difficile, adolescenziale, problematica, incoerente, illusoria, ricca di perchè. e ancora più ricca della consapevolezza che i perchè non ci sono sempre, il più delle volte dobbiamo darceli noi. E' un periodo in cui penso che forse mi piacerebbe andare a vivere nelle Marche, in collina, in pace, lontano dal caos emotivo di Roma, dalle luci dei lampioni che illuminano il cemento. Dalla gente lontana, indifferente, chiusa nella propria indifferenza, sommersa dalla problematicità del proprio passato. Ma poi Roma è bella, storica, movimentata, ricca di passione, di lacrime soffocate, di lacrime lanciate dai ponti del Tevere, con gli sguardi verso il cielo, verso l'Olimpo di San Pietro, dalla violenta calma di Prati e la fredda monumentalità dell'Eur, per l'allefria Trasteverina e l'aridità dei Parioli.Vecchie voci di una Roma di cui non siamo consapevoli, che non sappiamo osservare.Ma che non si stanca di guardarci, noi uomini che l'abbiamo costruita e ce ne dimentichiamo troppo spesso.VORREI NON ESSERE DIMENTICATO