sofia & airy

vacanze finite


come per tutte le cose belle, (per nostra fortuna anche per tutte le cose brutte) c'e' un inizio e c'e' una fine.Ho ancora negli occhi l'azzurro del mare, i pesci coloratissimi, l'allegria delle persone, la musica, il sole ed il vento.Sento ancora il gusto del pessimo caffe' di Marsa Alam (prendo nota, la prossima volta mi porto la moka), ma anche dei deliziosi manicaretti, delle cernie alla griglia, dei calamari, degli scamponi, dei granchi, del kebab, degli accostamenti sconvolgenti ma a volte deliziosi della cucina internazional-Egiziana dove la cotoletta alla milanese era rappresentata da una fetta di carne cotta con lo zafferano e le verdure alla griglia erano sempre una cosa sorprendente, diversa ogni giorno, ma MAI alla griglia.E' bella l'Africa, e' sempre un incontro particolare, mai uguale a se stessa, sempre pronta a sorprenderti con le sue luci, con i suoi colori, con le sue musiche, con i suoi profumi e con la sua spiritualita', legata ai concetti essenziali della vita e della morte.l'Egitto e il Mar rosso, anche se in parte espropriati nella loro integrita' dal turismo di massa, sono un aspetto dell'Africa che, nonostante sia la quarta volta che ci vado, non ho ancora scoperto e capito completamente... forse dovrei andarci una volta in solitaria, dormire con gli uomini del deserto, scappare dai circuiti del "tutto compreso".... chissa'    Grande emozione e nuove sensazioni dalla prima immersione della mia vita fatta con le bombole (ho sempre fatto snorkeling, ma questa e' un'altra cosa...)Giocare con la razza che si nasconde sotto la pietra per non farsi vedere da quella specie di enorme mostro nero che e' sopra di lei... vedere un pesce-balestra passarti a pochi centimetri dalla maschera... Oggi ho spalato neve dal giardino.... uffa!Airy