Sofisticatemozioni

Turno di notte


Parole buttate su una scacchiera, nell'apparente casualità di un disordine strategico.Inizia il gioco.Partano le danze!Le musiche si confondono, si sovrappongono, si fronteggiano. I ritmi accelerano. I bassi scivolano. Le chitarre si azzuffano. E nel quieto e impercettibile sottofondo, trionfi rinascimentali di civiltà evolute ormai perdute riecheggiano con solidi ricordi di un passato impresso nei libri di storia e nei volumi impolverati dei conservatori.Personaggi curiosi, creati dalla penna di abili scrittori si fermano agli angoli della strada per mostrarsi le proprie cicatrici, e raccontarsi le infanzie vissute in grandi case piene di ombre. Anfratti dell'anima che ancora si spalancano e ingoiano le angosce del presente, fagocitandole, rielaborandole, ricreandole in nuovi, splendidi mostri, sempre più audaci.E gli spiriti liberi tra queste ombre ci sguazzano... amano  bere dal calice delle inquietudini, amano nutrirsi delle rancide carni in cui inciampano, per caso, per follia, per destino, nei loro eterni vagabondaggi.Amano addormentarsi tra le frange delle ragnatele che la luna disegna nella notte. E risvegliarsi quando il corpo è abbastanza sazio di riposo, e di nuovo pulsa di ansia di vita.La strada è sempre aperta. Piena di deviazioni. Piena di sentieri nascosti tra le fronde degli alberi. Piena di pozzanghere di luce da dover scavalcare, e cavalcare.Scacco matto.O forse no.