la tua mano.....

Alla luna (Leopardi)


  O graziosa luna, io mi rammentoChe, or volge l'anno, sovra questo colleIo venia pien d'angoscia a rimirarti:E tu pendevi allor su quella selvaSiccome or fai, che tutta la rischiari.Ma nebuloso e tremulo dal piantoChe mi sorgea sul ciglio, alle mie luciIl tuo volto apparia, che travagliosaEra mia vita: ed è, né cangia stileO mia diletta luna. E pur mi giovaLa ricordanza, e il noverar l'etateDel mio dolore. Oh come grato occorreNel tempo giovanil, quando ancor lungoLa speme e breve ha la memoria il corsoIl rimembrar delle passate cose,Ancor che triste, e che l'affanno duri!Parafrasi.Oh leggiadra luna, io mi ricordoche, si compie adesso un anno, sopra questo colleda quando venivo pieno d’angoscia a contemplarti:E tu stavi allora su quella selvaCome fai ora, che tutta la rischiariMa ai miei occhi il tuo volto apparivavelato, offuscato e tremulo a causa delle lacrimeche mi bagnavano gli occhi,perché la mia vita era travagliata, piena di tormenti e continua ad esserlo né cambia stileo mia diletta luna. E tuttavia mi procura piacereil ricordo, e il richiamare alla memoria il tempodel mio dolore. Oh com’è graditonegli anni della giovinezza, quando la speranza ha dinanzi a sé una lunga serie di annie invece breve è il passato da ricordare,ricordare gli eventi passati,sebbene(il ricordo) sia doloroso, e le sofferenze durino ancora e ci facciano soffrire(NON CREDO DI DOVER AGGIUNGERE ALTRO, A BUON INTENDITORE POCHE PAROLE...) XENA