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Post N° 56


Dopo anni di guerra, nel 1990 vengono firmati gli accordi di pace con la mediazione delleNazioni Unite. Il piano prevede il cessate il fuoco, il dispiegamento di forze Onu ma soprattuttoun referendum di autodeterminazione (che permetta la scelta fra l’indipendenza del territorio el’integrazione al Marocco).Dal cessate il fuoco (1991) e dall’intervento dei caschi blu, la selezione degli aventi diritto alvoto per il referendum è stata ostacolata e ritardata dal Marocco che intendeva allargare moltogli aventi diritto. Le liste provvisorie vengono presentate dall’Onu nel 1999. Il Marocco primapone una serie di ricorsi poi si pronuncia apertamente contro il referendum, rinunciandovi, econseguentemente contro l’autonomia del territorio.Il primo piano di autonomia viene respinto dal Fronte Polisario nel 2001. Nel 2003 un secondopiano, che prevede cinque anni di autonomia seguiti da un referendum di autodeterminazione,viene accettato dal Polisario e respinto dal Marocco. Nell’aprile 2004 il Marocco respingedefinitivamente il piano Baker e ritiene impossibile qualsiasi iniziativa che vada contro la“marocchinità” del Sahara Occidentale.Dopo le dimissioni dell’americano Baker, inviato speciale di Kofi Annan, è stato nominato DeSoto che però, dopo vari mesi in cui non è riuscito a contribuire alla soluzione del problema,nell’Aprile del 2005 si è dimesso per passare ad altri incarichi. Dalla riunione del Consiglio diSicurezza dell’ONU dell’Aprile 2005 nessuna soluzione è stata individuata per uscire da quelloche Kofi Annan ha definito un “vicolo cieco”.Nel Giugno 2005 dopo i violenti scontri nel Sahara Occidentale il Fronte Polisario chiedel’intervento dell’Onu in difesa dei diritti umani ma particolarmente chiede la nomina del nuovoinviato speciale di Kofi Annan per il Sahara Occidentale.A fine Luglio è stato nominato il nuovo inviato speciale dell’ONU per il Sahara Occidentale: èl’ex-diplomatico olandese Peter Van Walsum. L’italiano FRANCESCO BASTAGLI sarà ilrappresentante speciale cioè il capo della MINURSO.La nomina di Peter Van Walsum è molto importante perché solo così possono riprendere icolloqui ed è possibile un nuovo percorso per giungere al referendum eall’autodeterminazione.