Entro in classe…minuti contati come al solito.Faccio appena in tempo a buttare lo zaino per terra che suona quell’odiosa/amata campanella…Mi sono scelta proprio un bel posto…sufficientemente imboscata per potermi fare i fatti mie durante le lezioni e guardarlo per 5 ore senza essere troppo sgamata… Scarabocchio, scrivo, a volte seguo … dipende, ma sicuramente vivo la mattinata in attesa di quei famosi 35 minuti…Tutto ruota intorno a quei 35 minuti…e so che devo giocarmeli bene…Durante la mattinata è quasi impossibile appartarsi a parlare, primo perché dubito che lui sia d’accordo, secondo vorrei evitare qualunque tipo di intromissione o battuta da parte di quei compagni troppo curiosi e invidiosi….Le nostre conversazioni sono tirate al minimo sindacale…Quindi aspetto pazientemente… Lui….segue la lezione, o fa finta, non l’ho mai capito. Al cambio ora legge la gazzetta o un quotidiano….e parla di sport con gli altri maschietti…. Durante l’intervallo idem… A volte commenti sull’ultimo fatto di cronaca… Raramente anche politica… Mai un commento su una ragazza, mai la cronaca di un appuntamento…il che è molto stano per un ragazzo di quell’età…ancora più se circondato da altri compagni che esaltano le loro prestazioni paragonandole a quelle di un koala in calore… Ogni tanto si gira, gli sguardi si incontrano….quanto vorrei capire quegli occhi! Ed eccoci per strada dopo 5 ore di sguardi…. Cerco di addentrarmi nei meandri della sua mente…non voglio essere troppo diretta.Penso e formulo domande generiche e chiedo il suo parere…mi risponde a monosillabi…Così, finchè arriva l’autobus… Il primissimo pensiero che ho avuto nei suoi confronti, il primo giorno che i nostri sguardi si sono incontrati è stato “LO VOGLIO”…ma ora, a distanza di poco, qualcosa è cambiato…In un’altra situazione, in un altro contesto, avrei già fatto marcia indietro, abbandonato ogni speranza e tentativo….ma con lui no, non posso, lui è diverso… È diventata una sfida con me stessa…non che pretenda chissà che cosa da lui…ma devo arrivarci, a lui, devo penetrare quella corazza…
GIOCHI DI SGUARDI/3
Entro in classe…minuti contati come al solito.Faccio appena in tempo a buttare lo zaino per terra che suona quell’odiosa/amata campanella…Mi sono scelta proprio un bel posto…sufficientemente imboscata per potermi fare i fatti mie durante le lezioni e guardarlo per 5 ore senza essere troppo sgamata… Scarabocchio, scrivo, a volte seguo … dipende, ma sicuramente vivo la mattinata in attesa di quei famosi 35 minuti…Tutto ruota intorno a quei 35 minuti…e so che devo giocarmeli bene…Durante la mattinata è quasi impossibile appartarsi a parlare, primo perché dubito che lui sia d’accordo, secondo vorrei evitare qualunque tipo di intromissione o battuta da parte di quei compagni troppo curiosi e invidiosi….Le nostre conversazioni sono tirate al minimo sindacale…Quindi aspetto pazientemente… Lui….segue la lezione, o fa finta, non l’ho mai capito. Al cambio ora legge la gazzetta o un quotidiano….e parla di sport con gli altri maschietti…. Durante l’intervallo idem… A volte commenti sull’ultimo fatto di cronaca… Raramente anche politica… Mai un commento su una ragazza, mai la cronaca di un appuntamento…il che è molto stano per un ragazzo di quell’età…ancora più se circondato da altri compagni che esaltano le loro prestazioni paragonandole a quelle di un koala in calore… Ogni tanto si gira, gli sguardi si incontrano….quanto vorrei capire quegli occhi! Ed eccoci per strada dopo 5 ore di sguardi…. Cerco di addentrarmi nei meandri della sua mente…non voglio essere troppo diretta.Penso e formulo domande generiche e chiedo il suo parere…mi risponde a monosillabi…Così, finchè arriva l’autobus… Il primissimo pensiero che ho avuto nei suoi confronti, il primo giorno che i nostri sguardi si sono incontrati è stato “LO VOGLIO”…ma ora, a distanza di poco, qualcosa è cambiato…In un’altra situazione, in un altro contesto, avrei già fatto marcia indietro, abbandonato ogni speranza e tentativo….ma con lui no, non posso, lui è diverso… È diventata una sfida con me stessa…non che pretenda chissà che cosa da lui…ma devo arrivarci, a lui, devo penetrare quella corazza…