Frammenti dell'anima

la musica, la scrittura, il disegno... la mia vita....

Creato da Me_stessa95 il 25/12/2009

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Rime dell'anima

Post n°233 pubblicato il 17 Giugno 2014 da Me_stessa95

Inciampai in mezzo all'asfalto
Mi ruppi l'anima e sbiancai in volto. 
Vidi una mano tesa in aiuto
La ignorai con un sorriso muto.
Mi caddero gli occhi, nessuno li raccolse
Quanti altri anni la vita mi tolse? 

 
 
 

Sopravviverò anche questa notte

Post n°232 pubblicato il 13 Giugno 2014 da Me_stessa95

Dov'è la mano che mi accarezza? Dov'è la mano che mi salva? Mi posso agrappare all'unico sorriso che ho? Il tuo... 
Non andare via, non lasciarmi. Sei l'unica cosa bella che ho. In questo mondo freddo, così grigio e sporco di immondizia. Questo tanfo mi soffoca.
Ho risoperto il piacere di scrivere e ora scrivo, scrivo troppo in fretta senza rileggere, scrivo il flusso di pensieri che mi scorre dentro, un flusso che non voglio fermare. Scrivo col cuore in gola per l'ansia, l'ansia del tempo e delle paranoie, l'ansia dell'attesa fino al domani. Quando attendi qualcosa, un qualcosa di così importante, di così grande, che agli occhi degli altri potrebbe apparire insignificante, stupido, ma per te è il mondo intero, quell'attimo sembra non passare mai.

E' tutto. E' quella cosa che ti fa alzare la mattina dal letto e ti fa sorridere alla giornata. E' quella cosa che quando vedi il suo sguardo senti dentro te un coltello che ti affligge e ti apre dolcemente il cuore. Te lo fa a pezzi, però lo fa dolcemente. 
 
Scrivo per sopravvivere al nodo che mi stringe la gola, il nodo dell'attesa e dell'ansia. Voglio svegliarmi la mattina e cominciare a vivere sul serio.
Voglio amare.  

 
 
 

Nichilismo?

Post n°231 pubblicato il 19 Maggio 2014 da Me_stessa95

La Nausea del vivere mi assale ogni tanto e in maniera ossessiva cerco di inghiottire i miei pensieri per fare in modo che non collassino e mi annientino un giorno. Un giorno che non sento poi così lontano. 

Ci sono giorni più semplici in cui il sorriso giunge da sè e non si deve distorcere la bocca per fingere la felicità. Ci sono giorni in cui sembra che tutto vada benissimo così com'è, e anche gli incubi peggiori sembrano disposti in maniera ordinata sugli scaffali, ripuliti uno ad uno, senza una virgola fuori posto. Ci sono giorni in cui basta un abbraccio. 

Già. A volte quello che manca è solo un abbraccio.

Poi ci sono quei giorni in cui il marcio risale dal fondo e il suo tanfo ti fa venire la Nausea.
Non capisco più il senso, devo preoccuparmene?
Poi ci sono quei giorni in cui vorresti chiudere gli occhi e cessare di Essere.
Non trovo più pace, devo preoccuparmene?
Poi ci sono quei giorni in cui non hai più lacrime e dagli occhi piangi sangue.
Non trovo più lacrime, devo preoccuparmene? 

Tutto è feccia e un miserabile benessere.
Tutto è feccia e un miserabile benessere.
Tutto è feccia e un miserabile benessere. 

 
 
 

Dubbi...

Post n°230 pubblicato il 12 Maggio 2014 da Me_stessa95

E calano di nuovo le tenebre. Il sole muore di nuovo per poi rinascere come sempre all'alba di un nuovo inizio. Tutto scorre e ritorna: per questo il tempo è ciclico. 
E' un continuo ripetersi di un flusso infinito delle giornate, della Luna piena che illumina la strada a un vagabondo. Si è perso nei sogni, guardalo lì sdraiato sull'erba a sognare i demoni neri.
Sono di nuovo io, di nuovo qui, a segnare un'altra inutile giornata con delle parole. A decorarla con pensieri serali che si fondono l'uno con l'altro dentro la mia mente. Sfioro i limiti della vita, lecco le goccie sul cono del gelato che colano come quando ero bambina e mi sporcavo tutto il volto. Non sono sazia, non sarò mai sazia.

Il vuoto permane.

Passiamo tutta la vita a cercare di colmarlo in qualche modo. Basta una parola per intendere, una parola che Pascal aveva usato: divertimento.
Evitiamo la noia. Ci porta la nausea, la nausea del vivere. Ci fa comprendere l'assurdità, il non senso profondo dell'esistenza.  
  
 Cos'è l'esistere? 

Cos'è la vita?  

 
 
 

Riflessioni serali

Post n°229 pubblicato il 21 Aprile 2014 da Me_stessa95

Ritorno sui miei passi... Riuscirò a combinare qualcosa, almeno stasera? Riuscirò a mettere in fila un paio di pensieri senza lasciarli slegati uno dall'altra? 
Più passa il tempo più mi accorgo di quanto male ci circonda e di quanto poco basterebbe per uccidere quel male. Ma qualcosa ci blocca. Cos'è questa cosa che ci impedisce di agire in maniera empatica, di fare la cosa giusta, quella spontanea? Se ognuno di noi guardasse l'altro non come un fratello, ma come se quell'altro fosse noi stessi, il mondo sarebbe un posto migliore. 
Invece dolore e miseria ci circondano, l'Ego ha preso piede nella grande metropoli, dove più accumuli, più vali, ma più vali, più sei vuoto.

Poggio la testa sul cuscino anche questa sera, senza aver concluso nulla nella mia giornata. Continuo a vivere nell'idifferenza perchè non ho coraggio. D'altronde chi ha il coraggio di scegliere di vivere realmente? Solo colui che si rende conto che gli viene sottratta la vita e viene etichettato come un folle, un senza futuro, senza la voglia di lavorare, di studiare, di combinare nulla di buono nella vita. Ma dimmi se lavorare, spaccarsi la schiena, fare un qualcosa che ti "realizza", ti basta davvero? Anzi, ti serve davvero? Lavori, ma per cosa poi? Solo per il senso del dovere, per il senso del sacrificio. Solo affichè gli altri non dicano "Guarda, questo è un fallito."
E intanto ti perdi la vita. Ti perdi i tuoi anni migliori, dietro alle persone che ti dicono cosa devi fare e come devi vivere. Studia. Studia. Trova lavoro. Lavora. Ferie. Lavora. Metti su famiglia. Lavora. Ferie. Lavora. Comprati una macchina. Lavora. L'iphone al figlio. Ferie. Lavora. 
E passi tutta la vita così mentre gli anni scorrono. 
Non torna indietro il tempo, non perderlo Dora.

 
 
 


La LUNA... è la mia ANIMA...

 

 

 
 

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