morti che camminano

LUCI E OMBRE


Ieri sera Brindisi si è riunita in una enorme manifestazione, in piazza della Vittoria, per stringersi attorno alle famiglie delle studentesse colpite dalla violenza. Diverse voci si sono alternate sul palco allestito per l'occasione. Applausi e fischi hanno fatto loro da sfondo. Proprio davanti ai fischi, il nuovo sindaco di Brindisi ha preso in mano la situazione per criticare, con forza, tutti quelli che erano lì presenti con il solo scopo di contestare le istituzioni. Giusto direi. Sollevati nell'animo dalle meravigliose parole di una studentessa e di Don Ciotti, non era il caso di abbandonarsi a futili contestazioni. Ma si sà, i coglioni sono ovunque, in mezzo a noi. Vero è però, che ieri è passato e ora il sentimento di contestazione può e deve trovare spazio lì dove necessita di essere. Tra i personaggi presenti sul palco, un nome a molti è parso fuoriluogo: Rocco Buttiglione. Io sono convinto che anche lui fosse lì con un sentimento di amarezza nel cuore, ma mi domando: come mai non l'ho mai sentito infervorarsi, in questi anni, in questioni riguardanti mafia, violenza, criminalità? Piuttosto note sono invece le sue proteste per la mancanza di gelato nel bar del Parlamento!! Altrettanti fischi sono stati rivolti all'arcivescovo Rocco Talucci, denotando ormai una palese rottura fra il cittadino e la Chiesa. Insomma luci e ombre fanno da contorno alla nostra vita. Voci a cui vogliamo dare ascolto e altre che ci ingannano e ci derubano alle spalle. Se una voce merita di essere ascoltata è quella di don Ciotti: "i ragazzi sono il futuro. Essi sono il sostegno alla legalità e hanno bisogno di credere negli adulti e non di aver paura di loro. La legalità si costruisce dando opportunità di lavoro, creando benessere nelle famiglie, coltivando la CULTURA"