Il rospo

cena? offro io


Fervono i preparativi per cena, sei in lieve ritardo sulla tabella di marcia, agguanti con piglio deciso una conchiglia con dentro una enorme capasanta (che non è una persona con l'aureolissima), ma il mollusco non è dell'idea di essere festoso partecipante alla tua cena e ti si rivolta contro brandendo il guscio e tagliuzzandoti finemente l'indice. Prontamente soccorsa dalla Iena, la quale ha tamponato l'emoraggia applicando un vezzoso cerotto di winnie pooh, tu sei riuscita a battere il tuo record di parolaccia in apnea, superando di poco quello del duemilauno di tre decimi di secondo. Dopo essere riuscita ad adagiare le divesamente perlate (e visto quanto le hai pagate le hai finemente passate al setaccio certa di trovarci l'oro, incenso e birra), le hai cosparso di aglio quel tanto che basta per allontanare i vampiri da casa tua per le prossime sedici generazioni. E pure i bipedi parlanti. Dopodichè ti sei lanciata in un corpo a corpo con una piovra di scoglio incazzata che te ne ha date tante, ma così tante che la suorina di Colorado caffè è una principiante al confronto. Ma dopo essere riuscita ad avvolgerti i tentacoli attorno al collo, un attimo prima di soffocare, lei t'ha reso momentaneamente cieca sputandoti nell'occhio il suo becco (o bucio del culo, dipende dall'utilizzo momentaneo). Iena, a sirene spiegate e brandendo il cucchiaio di legno l'ha tramortita e t'ha rianimato buttandoti dell'acqua sul viso. Peccato fosse l'acqua di cottura per il tentacolante e sei senza tre strati di pelle. Meglio così, hai risparmiato sulla dieta. Alla fine l'hai presa per la testa (la piovra non la Iena) e, recitando la formula magica (pimpulopampuloparimpampù) l'hai immersa per tre volte nella pentola sbollettante. Perchè tre volte? Una per il becco, una per l'abrasione e una perchè son bastarda. Dopo averle fatto fare il bagno turco, l'hai adagiata sul tagliere e, con fare esperto l'hai tagliuzzata per benino. E visto che un dito s'era salvato prima, l'hai sacrificato a questa operazione.Costo della cena: tredici euri e cinquantaParolacce urlate: trecentosessantatrèDita sminuzzate: due e mezzoPer tutto il resto c'è "Da Pino rosticceria veloce"..