Il rospo

Gran Camping Villa Pamphili


Provateci voi a piantare una tenda piccina picciò in una villa pubblica. Se va bene rischiate solo di essere impalati con i picchetti. Invece no, per questo signore venuto dalla Libia, per dare degli Italiani l'immagine nel mondo dei perfetti leccaculo, abbiamo anche passeggiato allegramente su un articolo di legge, montando in uno dei più bei parchi pubblici di Roma, qualcosa che somigliava più al tendone di un circo. E infatti, proprio di uno spettacolo circense si è trattato. Lui, che è uno che sa esattamente cosa vuole e come ottenerlo, da decenni ci tiene per le palle, perchè ha gas naturale e petrolio sotto il culo. Una visita ufficiale ridotta a farsa. Dorme in tenda, va al Senato a dare lezioni di democrazia, e si permette il lusso di presentarsi all'università La Sapienza mettendo seriamente a rischio l'ordine pubblico.Parla di democrazia lui, che è un dittatore... è così grossa che non fa nemmeno ridere. Ha parlato di rinnovata amicizia tra i due popoli... peccato che nessuno gli ha ricordato che, a metà degli anni 80, tanto per sottolineare l'ammmore che nutriva per noi, ci sparò uno scud che per un niente non arrivò dritto sull'isola di Lampedusa. Peccato che Andreotti ieri c'era, e lui l'ha chiamato amico, ma Andreotti c'era e ricopriva una carica istituzionale anche allora, e ricordo che reagì dicendo che si era trattato di un atto di guerra in piena regola.E sono decenni che rimette in discussione il comportamento della Nazione Italia durante le guerre coloniali, dice che abbiamo fatto molto, ma certe ferite non si possono rimarginare... è come dire a uno che ha danneggiato qualcosa "adesso paghi i danni un tot al mese per tutta la vita, ma resti un delinquente". Ok, è storia che ne abbiamo combinate in Libia, ma questo appartiene al meccanismo becero delle guerre, sarebbe come chiedere alla Germania di dare il culo a mezzo mondo per i secoli a venire per il massacro e la distruzione prodotti dal nazismo.Fino a ieri ha fatto il casellante senza telepass. Alzava la sbarra ai disperati provenienti dall'Africa più povera facendo finta di non vedere, come se la cosa non gli interessasse. Ora che abbiamo cominciato a rimandarli da dove sono partiti, cioè nei suoi porti, guarda la combinazione è riuscito fuori come un fungo. E bisogna riconoscerlo, questa è stata una manovra da fenomeno, alle accuse di essere un dittatore che perpetra puntualmente crimini contro la dignità dell'uomo, ha ammansito la platea con quel discorsetto che abbraccia in pieno la questione dei respingimenti. Come dire: "pure voi state ledendo i diritti umanitari, quindi se io sono un delinquente...Un tenero, pietoso pensiero a quei pochi (per fortuna, perchè ho rispetto per i "cugini") che sono stati ore sotto al solleone ad aspettarlo mostrando uno striscione con su scritto "Benvenuto Gheddafi" e a margine, in rosso "Forza Roma". Due di loro hanno anche ottenuto di entrare nella zona riservata per avvicinarlo prima che rientrasse nella sua limousine bianca. I giornalisti raccontano che gli hanno chiesto di comprare la Roma calcio... Ragazzi, mettetevi il cappello che il sole gioca brutti scherzi.