Il rospo

gni gno gni gno


Melatironiuz edizione della sera.Buonasera e bentrovati con l'ormai desueto appuntamento con le varie ed eventuali. Notizia di oggi: maxitamponamento sul Grande Raccordo Anulare del Nord Est. Auto tampona bicicletta. Invece del solito banale tamponamento che vede il solito ciclista distratto da altre "carrozzerie" e và a baciare il fondoschena di plastica della Panda Van che ha davanti, noi vi diamo notizia del bizzarro accadimento che ha visto come protagonista una nostra vecchia conoscenza. La ragazza nota ormai a tutte le forze dell'ordine che hanno sparpagliato per il territorio varie pattuglie per riuscire a fermarla, pedalava senza fretta il lunedì pomeriggio in sella alla sua potente "graziella" ruggine striata di bianco. Indossava l'abbigliamento tipico di tutti i ciclisti: gonna jeans a tubino stretta che, in caso di starnuto, sarebbe morta per implosione, canotta d'ordinanza bianca con impressi i catarifrangenti (un grazioso gufo di pailettes viola e argento che pare abbia accecato qualsiasi forma di vita che procedeva nel senso opposto di marcia). All'improvviso, mentre l'aggraziata neofita dei pedali cercava di soffocare sul nascere tutte le parolacce che le salivano alle labbra, prodotte dallo sfregolamento delle ginocchia e annessa cellulite che, sfregandosi appunto, produceva l'odore tipico del pollo bruciacchiato, di ode un rumore di freni. Un botto al posteriore della fanciulla le ha fatto aumentare la velocità da 0,2 km all'ora a ben 10 km orari. Dopo cinque lunghi minuti la ragazza ha compreso che frenare con una bicicletta non significa schiacciare il pedale, ma allungare le ditine e premere la levetta sotto il volante di guida, altresì detto: manubrio. Riuscita nell'operazione lasciando sull'asfalto una lunga striscia di copertone usurato, ha accostato raggiunta dal novello tamponatore, che forse di novello aveva solo l'auto. Il simpatico diversamente cappelluto si è prodigato nelle operazioni di soccorso del melone rotolato dal cestino e che ormai giaceva ansante sul ciglio stradale e, dopo alcuni secondi, ne ha constatato il decesso. Addio cena. E addio all'euro e 58 centesimi. Dopo essersi accertato che non ci fossero danni alla carrozzeria di Mela (giusto lei), è ripartito lasciando la ragazza sola davanti al suo melone mentre, in composto silenzio, tirava giù tutti i santi conosciuti. Inoltre la ragazza è stata multata per carico sporgente, il vigile che redigeva la multa ha commentato che "con un sedere così ci vogliono almeno sei sellini".E con questo è tutto alla prossima edizione.