Il rospo

uno


Manca esattamente un mese al compleanno della mia piccola peste, piccola peste che, come tradizione vuole, in questo periodo dell'anno è a bagnarsi le giunture nel mare oltreconfine, dove il caffè è uno scempio, ma il mare una meraviglia. E come ogni anno è in vacanza con i nonni, lasciando a marcire a casa mammina sua. Ma quest'anno non si sono viste le scene degli anni precedente, quest'anno non c'è stato il tentativo di boicottare la partenza della regal nonnomachine e nemmeno l'inseguimento a piedi della sopracitata auto. No. Quest'anno nessuno mi ha rincorso per fermarmi mentre tentavo di riaprire la portella (sportello per voi) per riprendermi mia figlia, nessuno è partito sgommando manco fossimo al gran premio del moto gp. Quest'anno la partenza ha rispettato la tabella di marcia, precisa e puntuale e redatta fin dal mese di gennaio corrente anno. E perchè? Semplice. Perchè quest'anno sono partiti alle sei del mattino con mia figlia oppurtunamente nella loro casa fin dalla sera prima. Ora va detto che io la sveglia alle 5.30 l'avevo messa, così giusto per andare lì e farle un salutino, ma una voce sussurrata da detto "non ci provare o ti stacco due dita a morsi". E così è partita senza la sua mamma un pò suonata che la salutava mulinando le braccia che quasi le escono le clavicole dalla sede e si trasferiscono vicino ai malleoli per protesta.
com'è difficile a volteguardarti crescere e lasciarti andare..