come seta al vento

...e non sarà neanche in primavera.


Questo posto puzza di vecchio. Entrarci mi angoscia. Le case di paese hanno un odore acre di fumo e muffa, un odore di passato e nostalgia. Punto il naso per aria, respiro a pieni polmoni e ridivento bambina tra i vicoli di una Calabria ruvida…Qui non ci sono odori familiari.Qui tutto è solo passato  due taglie più stretto, come un vestito di troppi anni fa…I vestiti stretti lasciano senza respiro.Dovrei chiudere questo posto.Dovrei strapparmi via l’abito inadatto.Dovrei cambiare io per anticipare il mondo che cambia.Tutto crolla inesorabile intorno. Restare solida e sola. Sola e meno solida. Restare.La testa un cavallo imbizzarrito che non trova pace: non dormo. Il cuore un organo represso che batte a comando: non amo…amo troppo.L’intensità mi ucciderà un giorno e forse non sarà neanche in primavera.