come seta al vento

Voglio, non voglio, si però, ma, se...


E susseguono serate da ventenne … le birre, gli amici, no, non amici-amici, perché vivo troppo lontana dai miei pezzi di cuore, amici meno amici, per capirci, e riempio la mia quotidianità con le risate di coloro che sai non resteranno, perché la vita va così …Il tavolo è rettangolare, accanto a me te, che un po’ mi turbi un po’ mi lasci indifferente, ma che comunque lascerò lì, al tavolo, perché insomma, questo periodo va così. “Ci pensi?”mi chiedi e potrei glissare la risposta, potrei venderti un pacco di risposte vuote, potrei, ma stasera no …“Ti capita di avere paura?” Mi guardi … non avrai capito … proseguo“Incontri una persona, quella che ti sembra giusta, ti sembra e ti viene la paura. Paura di quello che stai facendo. Paura della distanza.  Paura di non riuscire ad averla, ma soprattutto paura di poterla averla. Paura di quello che implica averla: tempo, fiducia, tempo, distanza, pazienza, tempo ecc ecc e tutte questi pensieri stanno lì, e ti lasciano perplessa alla prima risposta che non ti quadra e ti vengono i dubbi...  e capisci che hai paura di innamorartene un giorno. Poi ti svegli e sei stanca di torturarti, perché sei easy come persona e i logorii mentali ti uccidono e allora ti alzi e senti distintamente il click. Sordo, definito, inconfondibile. Non hai più paura, sei certa di volere che la persona abbia un ruolo nella tua vita! Uno di quei ruoli da protagonista e la paura non c’è più. Ma nel frattempo di sei fatta odiare, ed  ad aver incertezze non sei solo tu, lo immagini solo,che i dubbi ognuno li tiene sempre stupidamente ben stretti a sé,  e se anche sai che la cosa migliore ormai sarebbe girarti sui tuoi tacchi, forse, ora hai paura di averla persa, che sembrava essere quello che all’inizio volevi, lontano la causa, lontani i dubbi, ma invece ti scopri presa, tanto tanto.Questo succedeva mesi fa … Il resto è normalità … il dopo dico, è normale routine, cose che succedo a tutti.E sì, ci penso, non al dopo, il dopo è un piacevole ricordo … penso al prima, a quel click che sento così raramente nella mia vita, e al ruolo volevo avesse al di là di ogni paura.""Al di là di ogni paura" ripeto lentamente "Capisci? Non è poco questa cosa qui.""Insomma, penso di aver smesso di aver paura tardi e questo non avrebbe cambiato il risultato, ben inteso, credo, ma tant’è.”Forse non mi hai capita, le parole in fondo erano per me e la notte è giovane … arriva la cameriera e la serata prosegue..