come seta al vento

M.


Fine.Oggi le parole sono uscite nette, decise, irrevocabili.Mi hai insultata. Mi sono sentita in colpa.Hai rinnegato il passato, ogni momento, con foga, rancore, rabbia.Non hai provato a farmi tornare sui miei passi, in fondo non ti ho lasciatoalternative io.E così finisce.  Dimenticati di me mi dici, come se i ricordi uno li potesse accartocciare tuttie mettere in tasca, come se tutti i momenti insieme, uno li potesse scioglieretra le lacrime e asciugare con un fazzoletto gettato lontano da noi.I sentimenti non sono immutabili, e forse in fondo, non ti ho mai amato come tuamavi me.Tu amavi ogni mio singolo respiro, e ti ringrazio, tiringrazio per tutta la normalità che hai saputo regalarmi; per la carne, ilsangue e l’amore di cui mi hai nutrita. Ti ringrazio per una lista infiniti di cose, che tu ora rinneghi, e forse, ègiusto così.Grazie per l’amore, le certezze, per il tuo sorriso sul cuscino la mattina, peril tuo volto imbronciato, sorpreso, arrabbiato, estasiato, per le tue manichescivolavano sotto il mio vestito nelle situazioni più impensabili, per lacomplicità, per le risate, per le discussioni e le paci, per i panini divisi,la quotidianità e la lontananza, per i progetti a due e lo spazio che sapeviconcedermi.Grazie per avermi insegnato quanto l’amore sa essereuna cosa semplice.Addio.