come seta al vento

Post N° 186


Buongiorno mondo…Mah… sul buon ho i miei dubbi, in sostanza non ho dormito tutta la notte, quando poi in grazia di Morfeo ho accennato uno sbadiglio ecco che Mirtillo che ovviamente aveva ronfato fino a quel momento ha deciso di voler giocare e ha cominciato a far cadere tutto il possibile dai mobili della mia stanza… sonno di nuovo interrotto… la mia odissea ha avuto termine alle sette e finalmente ho chiuso miei occhietti… ho sognato, un sogno leggero e senza pretese.Io e lu eravamo in America in una sala da bowling e giocavamo una partita, si rideva, poi io tiro con forza eccessiva e si comincia a vedere la palla che come succede con le piccoline di gomma, rimbalza da ogni lato, sfrecciando tra le persone come un proiettile fino a centrare la giusta porticina.Andiamo a fare un giro per prendere le scarpette adatte, ma quando arriviamo al gabbiotto la donna e il ragazzo dentro ci mostrano cartelline di diversi tipi di carta…Ora siamo a casa di mia sorella Daniela, le ambientazioni sono diverse dalla sua vera casa, ci sono dei lunghi corridoi stretti e la luce è di un giallo magazzino, ma le stanze che si affacciano sui corridoi sono arredate con cura, io ed Eliana dobbiamo andare a prendere qualcosa, fuori è notte, mia sorella, o almeno la persona che nel sogno faceva le sue veci ci offre un passaggio, lei con altre persone e tantissimi bambini stanno andato via, Eliana rifiuta, io mi arrabbio, non ho voglia di fare a piedi in una foresta avanti ed indietro, la prendo per la mano e la trascino di corsa verso l’uscita prima che vadano via, ma mentre corro spengo tutte le luci delle stanze ossessivamente, arriviamo nel vialetto e c’è questa macchina grigia, vecchia della grandezza di una limousine, io mi giro verso d’Eliana, e le chiedo come faremo ad entrare con quattro adulti e diciassette bambini, il numero mi era uscito così dalla bocca … Tutti cominciano ad alzarsi per farci posto, mi sento di troppo…Poi non mi ricordo più il sogno… a dire la verità ho il sentore che ci siano parti mancanti anche nel mezzo, ma si sa che i sogni la mattina tendono a sfumarsi.