come seta al vento

Foglie


L’autunno mi parla di te… si affaccia sul cuore con i suoi colori caldi, il sole luminoso e fugace, gli odori pungenti, il vento, mi racconta di noi, ti te madre e di me figlia.Mi mancavi, avrei percorso viali, attraversato decine di stanze e salito centinaia di scale per ritrovarti da qualche parte che non fossero le foto e i miei ricordi. Oggi mi sarei accoccolata sul divano, raggomitolata come un gatto sul tuo grembo e mi sarei abbandonata alle carezze che mi facevi ancora anche da adulta. Mi manchi, in tante di quelle occasioni che nemmeno immagini.Sei assenza, siete assenza… Tutto ciò che amavo sta oltre il velo tra il qui e non si sa dove… Avete lasciato una casa immensa e vuota. Le immagini si sovrappongono intrusive, sfacciate si ritagliano il loro momento anche nel presente… Di continuo… Allungo la mano e si dissipano come fumo. Se restassi immobile allora potrei ingannare la mente e pensare che ieri è ancora oggi, che quel fumo è ancora presente, ma me lo dicevi sempre tu stessa, che ero un’anima selvaggia, affamata di vita e quella stessa fame mi porta a scompigliare la nube, a sfuggire all’illusoria fissità del passato…Ad accogliere a braccia aperte il futuro anche con gli occhi umidi di pianto…Il vento mi parlava di te oggi e tu nel vento mi ha sussurrato: continua così, continua a guardare in avanti.Mamma oggi mi mancavi.