come seta al vento

Post N° 360


23/09/06   04:03 e sono qui...e le parole sono scappate via dalla testa... non dal cuore...E sono egoista, si stasera lo sono... scrivere un commento, perché? ti voglio bene, ti adoro, anche ti amo, eppure resterebbero parole vuote, perché il significato sta in noi, non in chi legge, nel nostro rapporto, un significato che non voglio condividere con nessuno, né con chi legge frettolosamente,né con chi magari maliziosamente passa(in fondo due donne dolci metà non sono mai qualcosa di inosservato), né con chi lascia commenti stupidi. Taccio e ti scrivo un sms . Non mi piacciono le luci della ribalta, la fama è quasi sempre destinata a morire, il nostro rapporto speriamo di no .Finalmente tempo per fermare i pensieri…Binario 14.                                                                                                                  22/09/2006Confondendoci tra turisti, romani e barboni, come un giorno qualunque, come ogni buongiorno, come ogni buona notte, come i cento chilometri che sfumano sotto la forza del nostro rapporto di “condivisione e affetto senza nessun doppio fine”.Un giorno per caso come tutto è cominciato.Ti adoro incondizionatamente, Tua moglie. “Allora come è andata?” Solo un sorriso e non avevo  parole da vomitare, non avevo niente, solo una valigia di emozioni forti lasciata vicino al cuore,  e volevo fermare il tempo, raccogliermi nel silenzio e disfare il mio bagaglio, ma la vita corre in fretta… messaggi…alle 22.30 sotto la Piramide…22 Settembre….22 nero… la roulette gira… “22 nero vince, il banco perde”Dopo un drink di troppo appoggiata alla ringhiera con Silvia e la su testa sempre nel vortice dei suoi pensieri… “comunque non sarebbe durata, in fondo Aurora coinvolge finché non arrivi al traguardo della sua mente, e al traguardo ci arrivi dopo dieci minuti”Ed è buffo incontrare una persona in un giorno di diluvio universale e capire di volerla nella tua vita,  pur sapendo il  filo diretto che l’unisce alla tua amica di sempre, (quella che per dieci anni è vissuta nel miraggio di ciò che credeva  fossi), parlare con Silvia sempre  sinceramente, direttamente, senza mezzi termini, a volte camminando pure sulla lama del rasoio di quella vecchia amicizia, la stessa che  ti ha supporta,che ti vuole bene e che ti riscalda con un abbraccio nonostante tutto… giocare ad un gioco in cui potrei scottarmi… la verità, la mia verità, che potrebbe ferire, forse uccidere il mio  vecchio rapporto, eppure necessaria per vivere il nuovo con Silvia.E allora la scelta è stata fatta e le conseguenze saranno un problema di domani.”Ciao, hai da accendere?” che abbordaggio scontato penso… sorrido …Mano nella mano, attraverso la pista di uomini che si baciano, di Drag Queen,  donne sciolte in baci saffici e di etero disinibiti … e la mia vita mi piace, adoro la mia natura che mi calza a pennello e si confonde nei miei ricci…e i limiti esistono per superarli senza farsi male, e i miei non mi uccidono mai, ballo attorno a loro il mio Sabbath, e  ne traggo forza.Le persone vicine…la mia schiena sul cofano freddo  di quella cinquecento blu… lui che mi guardava con i sui occhi neri… sentire il calore della sua pelle che accarezza la mia, ridere di lui, e poi…E ogni giorno finisce…tutto può  succedere, ma conclude sempre con le parole della persona che adoro, perché in fondo ieri era il 22 di settembre e ieri le protagoniste eravamo noi abbracciate al binario 14.