come seta al vento

Post N° 428


Il blog è uno spazio di libera espressione.Ognuno nel proprio blog può trattare qualsiasi tema, anche la coda di topo essiccata può diventare argomento di alto interesse.Viviamo in uno Stato democratico.Io sono una persona facile alla critica.Ma…E si, perché un ma esiste sempre.Ma, mi dispiace vedere una persona, tra l’altro intelligente scrive un post sul perché non bisognerebbe smettere di fumare, come provocazione ad un post  di un’altra persona contro il fumo. Trovo in questi tipi di atteggiamento un po’, anzi molta tristezza.Andare in giro a pubblicizzarsi, a pubblicizzare le proprie parole, solo per superare in commenti  qualcuno altro, poi orgogliosamente mettere in mostra il proprio successo, il proprio share. Mah…Io sono profondamente convinta di una cosa,  i blog più sono seguiti più sono idioti. La stessa legge vale per i post, un post con 300 commenti nel 90% dei casi è un offesa contro la nostra materia grigia: tratterà del grande fratello, della  moda di  mettere due cerotti sui capezzoli al posto del reggiseno, della marca più affidabile di preservativi o sarà una di quelle domande da un milione di dollari del tipo “ Come fare se  il pomeriggio del tuo primo appuntamento ti viene il ciclo?” o meglio ancora “ E se ti si  spezza un’unghia mentre sei in un ristorante? “ .Comunque concludo qui il mio pensiero… non che avessi molto da dire, ma passavo velocemente tra i blog e mi aveva colpito questa triste faccenda dei commenti, poi mi sono ricordata che esistono persone che a certe demenze ci tengono e ho deciso di scriverci due righe, tanto per congratularmi con me stessa di avere ancora una testa e di non essere vittima del “ se mi leggono sono qualcuno”.