s-TRAVEstiti

stra-nezze e ne-fandezze


questo è il momento solitario, ridondante di 'solinghitudine', infinitamente solo. direi unico, non raro. e abbondiamo di termini inventati o non amati o amati. abbondiamo, chè le carestie non sono mai una cosa buona. specie in questo momento che, credo non a caso, sarà ricordato come l'apogeo dei toni scuri e la mancanza totale di alternative, mica di alternativismo duale. pocanzi leggevo di certe emozioni, ragazzo, e le sentivo vibrare in me non come memoria bensì come atto. e prima di pocanzi, ossia pocapocanzianzi, ne leggevo di altre, uomo, e le sentivo bruciare non come concetti da marchiare ma come non atti da azionare. e rivedevo quella sigaretta intorno intorno al corpo caduto chissà da quale altezza. e rivedevo quella succitata eccitata mancanza di alternatività reale, magari attinente ai dati di fatto e mai ai retropensieri.e poi venni, di fronte alla potenza della passione. mentre dopo mi innamorai della forza immane del confronto innamorato.