s-TRAVEstiti

era ora


pensavo non sarebbe mai giunto il momento dei saluti.invece eccoci qua. lo so gente mia, s'avvisa prima. ma la ridicola è così: impulsiva, non ci pensa troppo. quando ha da fare, lo fa.dunque amici calano le tenebre. si chiude una pagina d'esercizi, un libro, un bar, un palcoscenico della vita. ci si dice addio oppure arrivederci. lo si fa con il cuore e con la ragione.è il momento, il luogo giusto e il motivo giusto che icalza e avvolge la conclusione.si spengono quelle bellissime candele. le candele illuminanti e romantiche di alcune schegge della mia giovane vita. se ne illuminano altre, più intense e meno intense.non importa. importa che quand'è il momento, non ci si tiri indietro. com'io non faccio.una cosa soltanto vi chiedo: "non lasciate che la disinformazione e l'egoismo producano mostri, non lasciate spazio al potere, lasciate invece che germogli e cresca lo spazio della volontà, del desiderio, della felicità, della solidarietà e del vostro bel io".infine vi saluto, con il solito leggero bacio sulla punta: non dimenticate la  leggerezza  ecco le ultime parole della ridicola in questo non luogo. ci rivedremo o forse no.s'è scritta la parola FINE.