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Spariti i soldi della cessione del quinto Gesip


Si respira un clima di forte tensione nella città di Palermo dove 1.800 operai della Gesip sono  rimasti senza posto di lavoro e senza retribuzione in quanto il tavolo tecnico interistituzionale del Governo Monti ha arrestato l’erogazione della seconda mandata di fondi  pari a un importo di 5 milioni di euro, previsti dall’ ordinanza di Protezione civile dello scorso 4 maggio in merito ai servizi resi dalla Gesip. Il Ministro Cancellieri si è preso l’impegno di attivarsi per proporre e trovare il prima possibile una concreta soluzione. Una situazione incresciosa com’ è comprensibile che sia, che ha già creato disagi all’ intera città in quanto gli operai chiamati in causa hanno protestato per le strade cittadine bloccando il traffico. Ciò indica anche una sospensione dei servizi forniti dalla Gesip come per esempio: la tumulazione dei defunti nel cimitero comunale, la pulizia nelle scuole, la raccolta dei rifiuti negli spazi pubblici. Inoltre è emerso che in passato per 8 mesi l’ ex liquidatore della Gesip, Massimo Primavera e i precedenti amministratori,  non avrebbero versato alle banche i soldi che tratteneva ai lavoratori per la cessione del quinto dello stipendio. Si tratterebbe di somme per milioni di euro già denunciate alle autorità. Gli inquirenti stanno indagando sull’ accaduto. Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha dichiarato che saranno effettuati licenziamenti di massa poiché il comune non ha fondi di cassa per gestire la situazione.