Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera. Solo, Quasimodo sottolinea la condizione di solitudine esistenziale dell’uomo chiuso in una situazione di tragica incomunicabilità. Ogni uomo (ognuno) non riesce a comunicare veramente con nessuno e quindi è tragicamente estraneo in questo mondo di cui stupidamente ritiene di essere il centro (cuor della terra – metafora). Raggio di sole, il raggio di sole rappresenta la vita, la speranza e l’illusione di felicità; illusione dolorosa (trafitto) perché la breve felicità dell’uomo è fulminea, destinata a scomparire in brevissimo tempo per il succederle immediato della “sera” (ed è subito sera). Il poeta allude alla precarietà della vita umana, oscillante tra dolore (implicito nel termine “trafitto”) e speranza di felicità (implicito nel termine “raggio di sole”). Sera, con le sue tenebre fa ripiombare l’uomo nell’angoscia e nella morte. La sera rappresenta quindi la morte che appare fulminea e contrappone il suo buio alla luce solare della speranza.
Ed è subito sera di Salvatore Quasimodo
Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera. Solo, Quasimodo sottolinea la condizione di solitudine esistenziale dell’uomo chiuso in una situazione di tragica incomunicabilità. Ogni uomo (ognuno) non riesce a comunicare veramente con nessuno e quindi è tragicamente estraneo in questo mondo di cui stupidamente ritiene di essere il centro (cuor della terra – metafora). Raggio di sole, il raggio di sole rappresenta la vita, la speranza e l’illusione di felicità; illusione dolorosa (trafitto) perché la breve felicità dell’uomo è fulminea, destinata a scomparire in brevissimo tempo per il succederle immediato della “sera” (ed è subito sera). Il poeta allude alla precarietà della vita umana, oscillante tra dolore (implicito nel termine “trafitto”) e speranza di felicità (implicito nel termine “raggio di sole”). Sera, con le sue tenebre fa ripiombare l’uomo nell’angoscia e nella morte. La sera rappresenta quindi la morte che appare fulminea e contrappone il suo buio alla luce solare della speranza.