soleggiataterra

Sicilia, terra mia di Roberta Giordano


Tu, Sicilia, sei la mia terra.Amata e odiata come nei più intensi intrecci, venerata ed esorcizzata nelle tue contraddizioni.Regali i raggi della luminosa stella, il Sole, in tutte le stagioni che scandiscono il tempo.Doni profumi di cibo e colori di vivaci parole lì dove riecheggia l’antico splendore che ha fatto storia.E come sottomessi all’inesorabile destino, i tuoi luoghi urlano nel silenzio, bramano rivalsa e resurrezione.Tu, Sicilia, sei la mia terra.Vissuta e abbandonata da chi, con la valigia in mano e una lacrima sul volto va via, lontano.Pianta e sofferta da chi resta e da chi fugge speranzoso, ma con la morte nel cuore.Cara ai tuoi figli, tu non li culli come premurosa madre: ma li tradisci …bruciando i sogni di chi ti ama e vorrebbe realizzarsi nella sua Isola natia.E isole, davvero, rendi le tue genti, forzandole a un futuro non sempre scelto.Tu, Sicilia, sei la mia terra.Rinnova il tuo antico splendore; ribellati a chi non ti vuole diversa, migliore.Contorciti, non piegarti all’umiliante volontà di renderti acre e arido suolo.Ricorda il sangue ingiustamente versato; le silenziose stragi della disonorata mafia.Non dimenticare i giusti eroi a cui hai dato i natali e stravolgi gli ostili pareri di chi ignora le tue grazie.Tu , Sicilia, sei la mia terra.Di te porto nel cuore i paesaggi, le ciclopiche passioni e i sospirati sogni umani.Mi è dolce compagna la speranza; la speranza tu possa inebriarci del sale delle tue acque,dell’aria che soffia tra le nobili rovine, del fuoco che abita il tuo popolo.Regalami l’incantevole miraggio ancora e ancora una volta:che un giorno, non debba anch’io lasciarti per trovare riparo e fortuna altrovecome chi amo e con una valigia in mano e una lacrima sul volto, è andato via, via lontano.