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Post N° 148


GIORNATA MONDIALE CONTRO L’AIDS**“MA QUALE AIDS?”**Casa Lamar, 28-29 novembre 2008*L’Aids è una malattia che colpisce il sistema immunitario. Le quattro lettere che le danno il nome significano: “Sindrome da immunodeficienza acquisita”.In pratica l’Aids impedisce all’organismo di difendersi, di fare scudo contro gli attacchi delle malattie. E così il corpo non è più in grado di fronteggiare il male che lo aggredisce. Oggi si sta diffondendo sempre più il fenomeno dell’Aids spirituale, che agisce nello stesso modo. L’unica differenza è che questo tipo di Aids non colpisce il corpo, ma l’anima, la coscienza, lo stile di vita, la personalità.Il continuo bombardamento di spazzatura prodotto dalla televisione e da altri mezzi di comunicazione sta creando una specie di assuefazione, di abitudine al male. Per questa ragione parliamo di Aids spirituale. Perché, in molti di noi, sono cadute le difese immunitarie. Non abbiamo più gli anticorpi, le barriere per difenderci dai messaggi negativi che riceviamo. Non siamo più in grado di distinguere il bene dal male.La frase che oggi si sente spesso ripetere è: “Che male c’è!”. Oppure “Lo fanno tutti!”. E così a furia di dire che male c’è non ci accorgiamo che abbiamo perso la consapevolezza del male che ci circonda e che noi stessi facciamo. Oggi si sta perdendo l’uso della coscienza. Non c’è più il buon senso dell’errore, la capacità di ammettere che si sta sbagliando, che si sta danneggiando qualcuno o il mondo che ci circonda.Avidità, consumismo, egoismo, carrierismo, cinismo, indifferenza, ricerca del potere e del denaro, accumulo esagerato di ricchezze, droga, aborto, eutanasia, prostituzione, sangue, guerra, violenza, pornografia, lavoro nero ci sembrano cose assolutamente normali, accettabili. Eppure non lo sono. Non devono esserlo.Oggi è necessario scoprire nuovi percorsi da seguire nella costruzione del mondo post-moderno: rivalutazione della persona umana nella sua integralità, solidarietà e fraternità, qualità di vita.(il testo non è mio ,ma del dirigente della casa di accoglienza per malati di AIDS di Lamar a Trento)