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perplessa e nauseata e non commento altro...


Kabul | 15 aprile 2009Afghanistan: in piazza contro lo stupro, prese a sassate Donne afghaneCirca 300 donne afgane hanno provato a manifestare oggi la loro contrarieta' alla nuova legge che autorizza, tra l'altro, le violenze e i rapporti sessuali coattiin Afghanistan, ma sono state fatte oggetto di una sassaiola proprio mentre la polizia interveniva per disperdere la folla.Interrogazione del Pd Urge una "rete" di donne musulmane "rappresentative" che intervenga per difendere i diritti delle donne afgane.    (mariciao si chiede:ma solo) le donne musulmane devono intervenire,le altre tutte zitte? )  E' quanto propone in un'interrogazione parlamentare alla Commissione Ue l'eurodeputata del Pd Patrizia Toja. Il testo, in effetti, chiede come la Commissione valuti la proposta, che la stessa Toja, insieme ad altre parlamentari, intende presentare, "di promuovere un'iniziativa per istituire una Rete che raccolga tutte le donne musulmane più rappresentative, perché si impegnino pubblicamente a favore delle donne afghane, anche attraverso azioni presso il governo del Paese"."In Afghanistan - si legge inoltre nel testo - gli Stati membri sono impegnati nel ripristino dei principi di legalità e di efficace gestione delle attività pubbliche e l'impegno finanziario ammonta tra il 2002 e il 2010 a 8 miliardi di euro. Si deve, però, prendere atto che l'impegno per la protezione dei diritti umani e soprattutto dei diritti delledonne, appare, in questo momento, del tutto inadeguato e insufficiente difronte all'ondata di violenza che colpisce le donne, da quelle impegnatenelle Assemblee Elettive alle cittadine".Il documento ricorda "i recentissimi assassinii di donne, come Sitara Achakzai, 'eroina' dei diritti dei deboli, nota per le sue battaglie in favore delle donne e consiglieraprovinciale a Kandahar e le minacce rivolte ad altre donne elette nelle istituzioni". Un assassinio, si legge ancora nell'interrogazione, che "si inserisce in un clima di crescente privazione e cancellazione dei diritti fondamentali delle donne, come dimostrato dalla recente approvazione una legge che obbliga le mogli ad avere rapporti sessuali con il marito e vieta loro di cercare lavoro, istruirsi o curarsi, senza aver prima il permesso del consorte e dal provvedimento che, in caso di separazione, affida al padre e, in seconda battuta al nonno, la custodia dei figli".In questo contesto, l'interrogazione chiede alla Commissione, oltre a una posizionesull'intervento di donne musulmane rappresentantive, "che iniziative specifiche ha adottato, o intende adottare" affinché "il mondo musulmano possa esprimersi anche attraverso la voce delle donne, spesso custodi di usi, costumi e tradizioni millenari". E chiede se "intende la Commissione intervenire nel processo e nelle attività di ricostruzione promuovendo progetti che implichino la diretta partecipazione delle donne alla vita pubblica e il loro pieno riconoscimento come soggetti attivi della società". ( da rainews24)