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TRENTO città dove si vive da Dio :-(


Santa Lucia ha il burka? Polemica all'asilo14/12/2010 08:19TRENTO - Non è il burka. Ma è peggio del burka perché non ha nemmeno l'apertura all'altezza degli occhi. Di tutto probabilmente si sarebbe aspettata la Santa Lucia che ieri mattina ha fatto visita ai bambini della scuola materna Kofler di Cognola, tranne che di essere causa di una feroce polemica tra asilo e genitori. Eppure è successo. Il motivo del gran can can (con tanto di strascico nella prossima riunione del comitato di gestione della struttura e stasera addirittura in Consiglio comunale) è proprio il velo bianco con cui la santa, accompagnata dal suo fedele asinello e scortata dagli alpini di Cognola, si è presentata ieri mattina agli asilotti. Per Nicola Giuliano, consigliere comunale del Pdl e padre di una bambina iscritta alle Kofler, si tratta di un deliberato attacco ai nostri costumi e alla nostra storia. «Si approfitta dei più piccoli per fare confusione e cancellare le nostre tradizioni» si è lamentato pubblicamente. E a nulla è valsa la risposta del presidente dell'asilo, Roberto Avanzi, che si è giustificato spiegando che la controfigura si è presentata con il velo per ricordare il fatto che secondo la leggenda la santa si sarebbe strappata gli occhi.«Certo - incalza Giuliano - Santa Lucia è rappresentata con il velo ma sopra i capelli. Ho fatto delle ricerche in internet e ho sentito esperti di inconografia di santi e mi è stato assicurato che non esiste una rappresentazione della santa con il viso coperto». Il suo timore è che, partendo dai bambini, si voglia modificare la tradizioni, magari per compiacere culture estranee al Trentino. «Non c'era nessuna necessità di presentare la santa con il volto coperto - aggiunge Giuliano - E che non fosse un caso lo si capisce anche dalla lettura dell'opuscoletto distribuito ai bambini in cui, a fronte dello stravolgimento della tradizione di santa Lucia, non si racconta nulla della vita della santa ma si narra banalmente di quattro candele che si parlano tra di loro. Si parla in generale di fede, ma non si capisce di quale dio». «Lo trovo francamente intollerabile - insiste - Secondo me bisognava spiegare ai bambini chi era Santa Lucia e il suo martirio. Questo stravolgimento della verità è molto grave perché a questo punto noi genitori nello sforzo educativo siamo tutt'altro che aiutati dalla scuola nel nostro compito. Un domani che dovessi spiegare ai miei bambini il ruolo della donna, la parità dei sessi e il fatto che coprire il volto non è giusto perché è un gesto di umiliazione, cosa risponderò loro se obbietteranno che anche santa Lucia aveva il volto coperto?». Giuliano va oltre e preannuncia che stasera investirà della questione anche il Consiglio comunale «perché il Comune dà sostegno alle associazioni di volontariato che si prestano a queste cose e agisce con le scuole materne». «Poi - conclude - ci sarà occasione di parlarne anche al comitato di gestione dell'asilo». Roberto Avanzi, presidente della scuola materna, dal canto suo confessa di non capire dove Giuliano voglia arrivare.(Articolo completo sull'Adige in edicola)