my diary

2009-2010 fine e inizio considerazioni personali

Si dice anno nuovo vita nuova. E io sono partita col piede giusto. Ho trascorso un anno tutto sommato direi positivo, anche se negli ultimi mesi la stanchezza mentale ha avuto il sopravvento. Da qui la mia irascibilità, il mio essere sempre nervosa e delicata come il vetro. Non era così ogni giorno o per tutta la giornata quando accadeva, ma la maggior parte della settimana e della giornata. Me ne rendevo conto, ma non riuscivo nemmeno a controllarmi. Il bambino ci ha messo il suo e la bambina il resto. Il maschietto, che non ha ancora due anni, per un bel pò dell'anno ha continuato a svegliarsi di notte: a volte si svegliava, lo calmavo e si riaddormentava e così per due o tre volte, a volte facendomi rimanere anche un'ora sveglia e quindi ritornare una volta tornata a letto non riuscivo più a prendere sonno. Se poi aggiungiamo che ho ripreso il lavoro dopo 7 mesi, la bambina che ha un caratterino tagliente e a dir poco testarda, dall'atteggiamento di sfida continuo, contestatrice su ogni cosa, disobbediente ..... bè ... quando capita che si comporta così è da diventare matti. (Non è per fortuna sempre così: è' anche molto adorabile, affettuosa, buona, amabile). Ha un doppio carattere che va da un estremo all'altro e il problema è proprio gestire il carattere tosto. Perciò ci sono state volte che mi sono trovata in difficoltà e aggiunto al resto penso abbia fatto sì che sono arrivata al punto di cui sopra. Si, si ... c'è chi sta peggio, ma ognuno reagisce alle cose come in quel momento capita. Penso di aver solo bisogno di tregua. Il marito è impegnato con lo sport che a volte lo impegna di sabato o domenica oltre al venerdì sera. E gli allenamenti. Poi ha un lavoro che lo impegna la mattin apresto, così al pomeriggio a volte si riposa e altre allena i piccoli. E pur di stare io con i bambini faccio molto spesso corse a cominciare la mattina presto partendo da casa per portarli dai nonni, prepararli entro le otto (orario che parto per nadare al lavoro) magari a volte portare io la più grande all'asilo, poi andare al lavoro, da lavoro a casa dei nonni a prenderli e magari si fa anche un giretto in piazza per farli stare con i loro amichetti dopo l'asilo, e poi a casa nostra. E li il disastro con i giochi sempre sparsi (io mi domando: ma come cavoli fanno certe mamme a riuscire a fare stare la stanza in ordine e i bambini giocano e poi rimettono tutto apposto? Io per quanti sculaccioni, castighi, ecc... alla fine devo aiutare "io" i miei figli a riordinare e finchè non vanno a letto la stanza ogni dieci minuti è come prima: si deve volare per raggiungere la parte opposta della stanza), le attenzioni da dar loro, la sera le favole da raccontare per addormentare la più grande, poi stare un pochino con lei per farle compagnia finchè si addormenta e alla fine cercare di addormentare il piccolino che sembra che per lui dormire sia un pò come dire tempo perso (non si addormenterebbe mai). Poi posso dedicarmi al mio hobbie. E' difficle gestire tutto e molte volte mi sento come se fossi soffocata da loro. Vorrei poetr avere tempo per me. So che non mi "spetta" più ciò, vista la scelta che ho fatto, ma garantisco che ci sono momenti in cui soffro di ciò.Ma .....poi sto con i bimbi e tutto per un pò passa e mi fermo ad ammirarli e a gioire delle loro risate, dei loro progressi, delle loro novità, dei loro linguaggi strani per spiegarsi, dei loro salti, di come ballano con la musica anche delle pubblicità, di come cercano di ragionare se un triciclo si incastra sulla gamba della sedia e vogliono a tutti i costi toglierlo, di quanto sono intelligenti e ti sorprendono di cosa sono capaci di fare o di che ragionamenti fanno ..... La disperazione ma anche la gioia di una mamma. Perciò penso che avrò ancora di quei momenti , ma sarò sempre più felice. Si può anche soffrire del tempo che non si ha, ma si può gioire del dono che una mamma ha: i suoi figli.