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Post N° 10

TITOLO: EUROSOT 2005, la Protezione Civile si prepara all’emergenza

SOTTOTITOLO: Le province della Sicilia Orientale teatro per quattro giorni di imponenti esercitazioni

Un terremoto di magnitudo 6.8 ha investito la Sicilia Orientale lo scorso 13 ottobre. L’epicentro è stato individuato nella città di Sortino e la Protezione Civile è stata impegnata nelle operazioni di soccorso.
E’ questo il quadro scelto per la simulazione proposta dalla Protezione Civile per verificare il grado di preparazione delle proprie unità in caso di emergenza dovuta a calamità naturale. EUROSOT 2005, questo il nome dell’operazione, è stata approvata nel gennaio 2004 dalla Commissione Europea, ed ha avuto luogo nelle province di Catania, Siracusa e Ragusa dal 13 al 16 ottobre scorso. Le coordinate sono state le stesse del sisma dell’11 gennaio 1693 ma l’intensità scelta per la simulazione è stata inferiore.
Nel corso dell’esercitazione sono stati ricostruiti ed affrontati anche dei problemi ad un serbatoio del Polo Industriale di Priolo Gargallo, con fuoriuscita di gas propano e innesco di dardi di fuoco che hanno causato l’esplosione e la propagazione di un incendio tra gli impianti.
L’iniziativa, promossa oltre che dall’Unione Europea anche dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministro dell’Interno, dalla Regione Siciliana e dai Dipartimenti Nazionale e Regionale della Protezione Civile, ha visto anche la partecipazione di esperti e squadre Search and Rescue provenienti da Francia, Grecia, Portogallo, Svezia e Regno Unito, sia nella fase di preparazione che in quella di esercitazione.
Invitati a partecipare anche rappresentanti delle Organizzazioni Internazionali (ONU, EU applications countries, EEA Countries, NATO, Paesi EUROMED) e un osservatore per ciascuno degli altri 19 Paesi membri dell’UE.
Tutto questo all’indomani di eventi catastrofici quale il terremoto dello scorso 8 ottobre, che ha causato in Pakistan circa 40.000 morti e 65.000 feriti, e il maremoto che il 26 dicembre 2004 si è abbattuto sulle coste del sud-est asiatico, provocando la morte di quasi 300.000 persone. Sono bilanci drammatici che aggravano ulteriormente una già triste realtà, fatta spesso di povertà e miseria, ma che forse avrebbero assunto dimensioni minori se i paesi coinvolti fossero stati in qualche modo preparati ad una tale emergenza.
L’EUROSOT è nata principalmente con l’obiettivo di migliorare l’organizzazione dei soccorsi prestati dalla Protezione Civile e dalle squadre Search and Rescue in tali circostanze, con la speranza di fondo di ridurre al minimo eventuali tragiche conte di vittime.