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Post N° 13

Finito lo sciopero dei dipendenti Sogema

Per quattro giorni Augusta sommersa dai rifiuti

Dopo ben quattro giorni di sofferenza, lo scorso 26 gennaio, i cittadini di Augusta sono potuti tornare a camminare per le vie della città senza dover obbligatoriamente assistere al triste spettacolo di cassonetti dell’immondizia stracolmi e circondati abbondantemente da rifiuti. Scenario questo che rischiava di divenire ancor più insostenibile se quella stessa mattina non si fosse risolta la faccenda dello sciopero dei dipendenti della Sogema grazie ad un incontro, tra l’amministrazione comunale e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, che ha permesso il riavvio della raccolta dei rifiuti. I dipendenti della Sogema, ditta incaricata del servizio di nettezza urbana ad Augusta, scioperavano a causa del mancato pagamento dello stipendio per il mese di dicembre 2005.
«Da questa esperienza siamo arrivati ad una serie di deduzioni sul comportamento della Sogema», ha affermato Nunzio Perrotta, vice sindaco nonché assessore all’ambiente alla Provincia di Siracusa. «Innanzitutto riteniamo illegittima la natura di questo sciopero - ha detto - , nato all’improvviso e senza proclamazione preventiva, ma comprendiamo l’atteggiamento dei lavoratori causato dal ritardato stipendio. La mancata corrispondenza dei salari è stata causata, a detta della Sogema, da un ritardo da parte del Comune nel pagamento, previsto per il 10 gennaio, della rata mensile di 340.000 €; ritardo - ha spiegato il vice sindaco - dovuto al cambio della tesoreria della città avvenuto il primo gennaio scorso, ovvero quando il Credito Siciliano si è insediato al posto del Banco di Sicilia. La Sogema - ha proseguito - afferma di essere in credito con il Comune sia per mancati pagamenti del passato, di cui una buona parte risale all’amministrazione precedente, sia per il cambio della discarica di destinazione, ora più lontana e quindi più costosa, da quella di Siracusa in Contrada Cardona, ormai esaurita, a quella di Motta Sant’Anastasia. Ma non è comunque giustificata a non pagare gli stipendi ai suoi operai, scelta che porta al conseguente e naturale stato di disagio e sofferenza degli incolpevoli cittadini».
In conclusione, il 27 gennaio la Sogema ha pagato gli stipendi ai suoi dipendenti e tutto è tornato alla normalità, ma «la vicenda fa riflettere - ha concluso Perrotta -, e rafforza le nostre intenzioni di indire una gara comunitaria pubblica tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo per l’assegnazione triennale dei servizi di nettezza urbana».