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Brunetta contro l'Espresso


Brunetta dice "Il mio rammarico è che sul sito, al di là del resto - cose opinabili su cui eventualmente la magistratura se esistono gli estremi della diffamazione, ma in questo momento non mi riguarda perché sto facendo altro - siano state pubblicate le mappe delle mie abitazioni. Il ministro cita, quindi, una frase di sua madre ('Male non fare, paura non avere') e ricorda che vive sotto scorta da 25 anni perché bersaglio delle Brigate Rosse. Secondo Brunetta, si tratta quindi di un comportamento "difficilmente qualificabile del settimanale". avviare un'inchiesta sul sottoscritto che dice che mi sono comprato appartamenti accendendo mutui e che addirittura li sto pagando, pubblicare indirizzi e mappe, è comportamento che non so come qualificare. Mi piacerebbe che l'Espresso facesse lo stesso nei confronti del proprio editore, che io stimo, che pubblicasse la sua storia finanziaria e imprenditoriale, con le mappe delle abitazioni e magari anche i numeri di telefono. Non mi pare che questo sia giornalismo. Ma, pubblicare gli indirizzi di una persona che vive sotto scorta - ha insistito - mi sembra un po' disdicevole. Ma sono tranquillo".Tutte le persone che sono minacciate da mafia, da camorra, da BR e via dicendo, dovrebbero avere una scorta. Brunetta ammette che ce l'ha da 25 anni.Mi chiedo perchè a Marco Biagi fu tolta? Perchè Ida Bocassini vive senza scorta?