Solo Cinema

Bianco e nero (Cristina Comencini, 2007)


Io l'ho trovato un film triste travestito da commedia. In alcuni tratti sicuramente divertente ma alla fine amaro. E' un film sulla difficoltà (o impossibilità) di superare le differenze tra individui. Il razzismo appare come il tema centrale; i bianchi sono razzisti nei confronti dei neri tanto quanto i neri lo sono nei confronti dei bianchi. Anche chi si cela dietro un'apparenza fatta di impegno civile e sociale, alla fine è ugualmente intimorito da quella diversità che non riuscirà mai a cogliere completamente. Dal razzismo si passa al tema della coppia e del tradimento. A quel punto il colore della pelle diventa una sottile sfumatura, passa in secondo piano. L'accettare e convivere con il tradimento è davvero possibile? E' difficile sia fra persone delle stesso colore che non. E' difficile ritrovarsi catapultati in una vita che non è la propria, sapendo di avere rinunciato a tutto. Ma la vera felicità qual è? La Comencini propone una risposta nel finale, ma naturalmente non è l'unica possibile o condivisibile. Il film a volte si perde in schematismi eccessivi, cercando di calcare troppo la mano sul tema del razzismo (che secondo me è, appunto, solo uno spunto per approfondire altro). La recitazione di Ambra e di Fabio Volo non sono sicuramente da premiare. Lei ridimensiona la sua fama di attrice conquistata con Saturno Contro, ripiegando sul più azzeccato ruolo dell'attricetta che impara passo dopo passo a rendersi credibile. Lui mi sembra sempre lo stesso in ogni suo film: impacciato, bamboccione with sense of humor. Voto 7 per la capacità di aver colto alcuni aspetti della realtà e di averli raccontati in modo schietto e sincero.Trailer