Solo Cinema

Persepolis (Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud, 2007)


Persepolis è la trasposizione cinematografica dell’omonima graphic novel autobiografica di Marjane Satrapi, il primo fumetto iraniano a essere mai stato pubblicato. Si tratta di un film d'animazione tradizionale (ovvero non in 3d) quasi completamente in bianco e nero, i cui registi sono la stessa Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud. Marjane racconta la sua storia dall'infanzia a Tehran alla rivoluzione islamica, dall'adolescenza trascorsa a Vienna in una scuola di lingua francese al ritorno in Iran dalla famiglia in seguito alla conclusione del conflitto con l'Iraq. La trama è meravigliosa: il racconto attraverso l'infanzia e l'adolescenza di Marjane sono intensi, drammatici ma anche molto ironici e divertenti. Il doppiaggio di Paola Cortellesi è eccezionale! L'evoluzione fisica e caratteriale di Marjane è tracciata con grande ironia e precisione. Un film che racconta il sentimento di estraneità di tutti coloro che sono costretti a lasciare il proprio paese, trovandosi estranei nel paese di adozione e diventando estranei anche a casa loro. Un film che racconta gli ultimi anni di storia dell'Iran con fare crudo e schietto, mostrando tutte le contraddizioni di un paese soggetto ad una politica restrittiva che proibisce tutte le libertà. Ma è proprio la scelta del film d'animazione a rendere il tutto un po' meno bello: nonostante la scelta stilistica sia apprezzabile, la discontinuità fra le scene (soprattutto nel primo tempo) non fa apprezzare a pieno il racconto. Persepolis rimane, comunque, un film da vedere e da amare. Voto 7