Il film racconta le avventure di D'Leh, un cacciatore di mammut, dall'infanzia all'età adulta, fino alla ricerca del Manak, il capobranco dei pelosi bestioni digitali (costati quanto tre Brad Pitt!!
), la cui uccisione permette di diventare capo della comunità dei cacciatori. Ma il film parla anche d'amore - tra D'Leh e la giovane Evolet "occhi blu" - e di scontri fra diverse civiltà: quella dei cacciatori, quella contadina e quella già urbanizzata. La pellicola è ambientata in un luogo imprecisato ed è stata girata tra la Nuova Zelanda, il Sudafrica e la Namibia (dove Kubrick aveva girato la prima sequenza di 2001: Odissea nello Spazio).Non che mi aspettassi molto da questo filmetto, volevo solo passare una serata divertente e rilassarmi un po' prima di affrontare un'altra settimana. Il risultato è stato moooolto più deludente del previsto! A parte le assurdità storiche (vabbé quelle sono sempre presenti in film del genere... lo stesso Emmerich ha dichiarato << Non ho mai pensato di fare un documentario o una lezione di storia. Sullo schermo mi piace confrontarmi con un cinema che racconta altri mondi, che da una lato implicano una ricerca e alcuni dettagli realistici, dall'altro una dose massiccia di fantasia. Molti storici pensano che io sia fottutamente stupido, ma non m'interessa. Non faccio pellicole di valore scientifico, giro film di fantasia, con un'iniezione di realtà >>), il film non trasmette emozioni. Freddo, scontato, banale... da salvare solo i paesaggi innevati e desertici e qualche ricostruzione 3D. Per il resto da buttare (Altro che Apocalipto... onore a Mel Gibson
) Voto 3
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