Solo Cinema

Colpo d'occhio (Sergio Rubini, 2008)


Rubini questa volta forza un po' troppo la mano. Vuole rifarsi allo stereotipo del film thriller ma non è nelle sue corde. Peccato, però... lo spunto era molto interessante: il parallelo tra il triangolo artista-arte-critico d'arte e il triangolo amoroso lui-lei-l'ex. La prima mezz'ora di film è imbarazzante, davvero brutta: scene sconnesse, mancanza di verve. Il film poi si riprende, soprattutto grazie alla sempre ottima interpretazione di Sergio Rubini. Scamarcio alla fine secondo me non è malaccio, ma la Puccini è davvero vergognosa. Quelle espressioni da disperata con le lacrime agli occhi vanno benissimo per Elisa di Rivombrosa ma per 2 ore di cinema NO!! Vorrei, poi, accennare alla sensazione che fossero presenti evidenti rimandi a Rosemary's Baby. Certo partendo da basi narrative differenti, però... Due ragazzi giovani e belli che affittano una grande casa vecchia e pomposa ben al di sopra delle loro possibilità economiche; il rapporto di coppia che si incrina appena lei rimane incinta; il sospetto (fondato) che Adrian si stia lasciando manipolare da Lulli per ottenere successo a discapito del rapporto d'amore; Lulli, diavolo tentatore, che si insinua con il ricatto velato nell'equilibro della coppia per distruggerla.Insomma, in conclusione per me questo film è un'occasione sprecata... un passo più lungo della gamba per Rubini.Voto 5.5Trailer