Solo Cinema

Gomorra (Matteo Garrone, 2008)


Nel 2006 Roberto Saviano scrive un romanzo-inchiesta per raccontare la realtà della camorra nelle sue dimensioni economiche, imprenditoriali e sociali. Saviano vince un serie di premi, ma sopratutto riceve minacce che lo costringono a vivere con la scorta. Nel romanzo compaiono i nomi dei componenti delle famiglie camorriste più famose e potenti della Campania, Saviano denuncia i traffici di armi e di droga, l'affare dello smaltimento dei rifiuti urbani e tossici, la sartoria di qualità per i grandi marchi della moda italiana realizzata in condizioni di miseria umana e imprenditoriale. "Gomorra" diventa un bestseller vendendo oltre un milione di copie, e Matteo Garrone lo porta al cinema. Il film non è la trasposizione esatta del libro: ne abbraccia il sentimento generale e sceglie solo un paio di strade da percorrere. Prima di entrare in sala credevo di sapere cosa avrei visto, e invece la realtà supera la fantasia (come diceva il buon Pirandello). Vedere su un megaschermo ore di degrado culturale e sociale, violenza, disonestà e povertà, fa male. E' un film crudo e angosciate, che si avvicina talmente tanto alla realtà descritta da soffocare. Seduta sulla sedia del cinema avevo la sensazione di assistere ad una realtà lontana, parallela, che necessità dei sottotitoli per essere compresa. Poi, uscita dal cinema, mi sono resa conto di essere parte di quella realtà e allora mi sono chiesta: perché rimanere in questo paese? Un paese in cui tutto questo è consentito. Allo sdegno si è aggiunta la paura, la paura per le conseguenze di tutto questo che ogni giorno si abbattono su ognuno di noi. Tutta la frutta e la verdura, coltivate in quei campi che nascondono tonellate di rifiuti tossici e nocivi per qualsiasi essere vivente, raggiungono le tavole di chiunque, indistintamente. E' quella stessa frutta e verdura che nel corso degli anni ha innalzato al 20% l'incidenza del cancro nella popolazione che vive lì vicino. Un film importante, che lascia un macigno sullo stomaco difficile da digerire. Voto 9Trailer