Solo Cinema

L'uomo che ama (Maria Sole Tognazzi, 2008)


Roberto (Pierfrancesco Favino, sempre fighissimo
) lavora come farmacista a Torino e da 6 mesi vive un amore vero e passionale con Sara (Ksenia Rappoport), la receptionist di un hotel incontrata casualmente subito dopo la dolorosa rottura con Alba (Monica Bellucci), la donna con la quale Roberto conviveva da 3 anni.La domanda centrale di questo film è: E' più doloroso subire un abbandono o abbandonare? Roberto vive entrambe le situazioni e (forse per la prima volta) è proprio lui a piangere, a soffrire e a disperarsi per amore. Maria Sole Tognazzi ha voluto ribaltare lo stereotipo per cui una regista donna debba esplorare l'animo femminile. Questo, infatti, è un film sui sentimenti maschili, su come un uomo possa abbandonare una donna innamorata di lui e come non riesca ad accettare di essere abbandonato da una donna che ama alla follia.La stessa regista afferma che non è un film d'amore, ma sull'amore; un film che analizza le dinamiche di coppia e parla di sentimenti in maniera spudorata, asciutta e diretta, senza essere sentimentale.Il film, ben girato e ben recitato, è tratto da Cronoca di un disamore di Ivan Cotroneo, co-sceneggiatore. Una produzione femminile (dalla regista, alla produttrice - Donatella Botti - , alla curatrice della colonna sonora - Carmen Consoli) occupata a rappresentare l'amore etero e omosessuale degli uomini.Il primo tempo si incarta un po' su un eccessivo accento sulle scene di sesso fra Roberto e Sara, ma il secondo tempo di riprende alla grande, merito anche di Monica Bellucci, mai così bella e sensuale (più che nelle copertine e nelle pubblicità dei giornali).Lode a Pierfrancesco Favino, capace di rappresentare con forte pathos le pene d'amore di Roberto.Unica nota stonata: il doppiaggio di Marisa Paredes (musa di Almodovar) spesso fuori sincro!Bello, ma un po' pesante e soprattutto inadatto a chi è appena uscito (faticosamente) da una storia d'amore.Voto 6.5Trailer