Solo Cinema

Changeling (Clint Eastwood, 2008)


Los Angeles, marzo 1928. Christine Collins (Angelina Jolie) è una giovane donna rimasta sola con il figlio di 9 anni, Walter. Christine lavora come centralinista e un sabato mattina è costretta a lasciare Walter a casa da solo  per coprire il turno di una collega assente. Al suo ritorno Walter è scomparso. Solo 5 mesi dopo, la polizia di Los Angeles, corrotta e assetata di consensi popolari, riporta a Christine un bambino che non è suo figlio. Da questo momento comincia la terribile odissea di una madre che lotta contro un potere più grande di lei pur di ritrovare il suo vero figlio.Clint Eastwood si riconferma un grande regista. Torna con "Changeling" a parlare della famiglia, degli affetti familiari dopo i due film di guerra "Flags of our fathers" e "Lettere da Iwo Jima".Non so davvero da dove cominciare per elogiare questo film. Angelina Jolie è bravissima (sento profumo di Oscar come miglior attrice protagonista) e il regista e il direttore della fotografia non esitano a mostrarla in tutta la sua bellezza ed eleganza. La sceneggiatura è perfetta, ben ritmata e senza una sbavatura. Eastwood è uno di quei registi capaci di realizzare un film emotivamente forte, commovente e intenso senza cadere nell'autoreferenzialità, senza cedere ai manierismi.E forse è proprio questo il punto forte del film: racconta una storia vera, ti cala dentro una realtà lontana ma vicina. Narrando l'impari lotta dell'individuo nei confronti di un potere coercitivo e corrotto, fa scattare un processo di immedesimazione immediato che sfocia in momenti di grande commozione.Davvero bello, consiglio a tutti di vederlo.Voto 9Trailer