Solo Cinema

Un matrimonio all'inglese (Stephan Elliot, 2008)

Tit. orig.: Easy virtue

Il giovane figlio (Ben Barnes) di una famiglia aristocratica inglese si innamora e sposa una bellissima e spavalda ragazza americata conosciuta in Francia (Jessica Biel). Ma la famiglia dello sposo non è affatto felice della scelta e lo scontro tra vecchio e nuovo continente si fa più forte di quanto si sarebbero aspettati.

Una irriverente e frizzante commedia tratta dalla pièce teatrale di Noel Coward, che nel 1927 aveva già ispirato il film muto Fragile virtù di Alfred Hitchcock.
Stephan Elliott torna sulle scene dopo dieci anni di assenza a causa di un brutto incidente sugli sci che lo ha tenuto per tre anni sulla sedia a rotelle. E il suo è un ritorno interessante!
Il film ha più punti di forza. Primo, la scelta del cast molto azzeccata: tutti gli interpreti sono perfettamente in ruolo, molto credibili e bravi. Jessica Biel interpreta un ruolo che sicuramente segnerà una svolta nella sua carriera. Secondo, l'accento sul sarcasmo e il sense of humor tipicamente inglesi per descrivere il classico scontro tra vecchio e nuovo continente, tra le più antiche e celebri tradizioni e le più innovative e anticonvenzionali conquiste sociali. Larita (Jessica Biel) è, infatti, una donna emancipata, già vedova, pilota di automobili da corsa, fumatrice e un po' gatta morta; la suocera e le giovani cognate inglesi, invece, sono conservatrici, un po' impacciate e poco femminili. Terzo punto di forza, le ambientazioni e i costumi bellissimi.
Si ride tanto. Finalmente una commedia divertente ma non stupida.

Voto 6.5

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