solo davide

gay sull'orlo di una crisi di nervi...

 

PERCHè NIENTE è PER SEMPRE...

 

PUDORE DI ANTONIA POZZI

di

Antonia Pozzi

Se qualcuna delle mie povere parole
ti piace
e tu me lo dici
sia pur solo con gli occhi
io mi spalanco
in un riso beato
ma tremo
come una mamma piccola giovane
che perfino arrossisce
se un passante le dice
che il suo bambino e' bello.

 

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Non condivido la tua idea ma darei

la vita perchè tu la possa esprimere.
(Voltaire)

 

 

i casi della vita...

Post n°18 pubblicato il 06 Febbraio 2008 da piccolodavidino

Beh che dire mi sono appena svegliato dopo un pisolino di almeno 2 orette...

Sono stato mezza giornata dal Prof...e che dire...è capitato a fagiolo...

Se mai ci fosse stato un momento più propizio per parlarci era prorpio questo; proprio in questi ultimi giorni avevo ormai accantonato definitivamente l'idea di dedicarmi al GIA o ad altri corsi per dedicarmi un po' più decisamente e coscientemente allo studio e magari in futuro alla ricerca...magari!

Quando il Prof mi ha chiesto che casa avevo pensato sul mio futuro ho rischiato seriamente di fargli una discreta risata nel viso...

futuro??????

ma se non so che fare tra 5 minuti!!!!!!!!

E pensandoci bene è vero; tuttora non so cosa fare tra 5 minuti, ma so bene come voglio affrontare la mia vita, il mio lavoro e tutto ciò che mi circonda, e studiare con lui fa parte di tutto questo.

Ciò che mi preme di più è che stavolta non ho deciso di lavorare con lui perchè era la strada più logica e, diciamocelo pure, quella dovuta, ma perchè sono, seppur non moltissimo, rientrato nel mio corpo ed in me stesso, in ciò che desidero.

Quindi ciò che temevo di più era prendere in mano la mia vita, o forse solo essere presente a me stesso; ho cercato in tutti i modi di evitare di lasciarmi andare, ma non sono più in grado di controllarmi...io sono così, questi sono i miei desideri...ancora non so bene cosa io abbia dentro, ma penso di non dover avere così tanta paura di me stesso;

in fin dei conti a chi dovrei essere più vicino se non a me!

Un viaggio al centro di me stesso che quasi mi sembra difficoltoso come un viaggio al centro della terra...ma la ricerca della proprie radici e di un vero equilibrio è una ricerca che dura per tutta la vita, e non è certo facile e veloce...

Baci a tutti e buona ricerca a chiunque stia effettuando un percorso pieno di ostacoli nella vita, a coloro che sono in procinto di iniziarlo ed a coloro che ancora stanno aspettando!

 
 
 

Abbraccio

Post n°17 pubblicato il 03 Febbraio 2008 da piccolodavidino

Un grande abbraccio a Tommy...

 
 
 

la storia di un amore puro senza tempo

Post n°16 pubblicato il 03 Febbraio 2008 da piccolodavidino

Questa è la storia di un Amore puro ed innocente che è nato agli albori della nostra specie e che nessuna ragione, raziocinio o cambiamenti societari potrà mutare, perché nasce come istinto, ed in quanto tale, irrazionale ed incontrollabile.

Noi uomini dovremmo provare per tutti gli animali  sentimenti di Amore vero, non sentimentalistico e sentimenti di piena gratitudine.

Essi hanno un’anima collettiva, un’anima per ciascuna specie.

Dovremmo ricordarci che l’uomo porta dentro di sé il mondo animale, nella sfera degli istinti, delle sensazioni e dei sentimenti ad essi collegati.
Per questo ciascun animale è un’immagine tangibile del nostro istinto.

Essi, non avendo una coscienza senziente, non riescono a distinguere tra il Bene ed il Male, e ,sotto questo aspetto, sono puri ed innocenti, come lo è un bambino appena nato che non ha ancora sviluppato la sua anima cosciente.

Ci rendiamo conto che, vivendo gomito a zampa per molti anni, quando proiettiamo fuori da noi i nostri impulsi più bassi, essi li accolgono senza protezioni, totalmente, senza una coscienza che li filtri.

L’Amore che possiamo portare per essi è di natura familiare, fraterno, come fossero fratelli minori, sempre e in ogni caso nel rispetto della loro natura .

Io spero che questo nostro Amore possa andare oltre il tangibile di farli vivere nel modo che più si confà alla loro natura e che possa agire aldilà della loro esistenza fisica.

Dopo averli amati così, con questa consapevolezza, io spero che dopo morti la loro anima non ritorni a quella di gruppo, ma che si possa elevare a quella di spirito elementare e che possa starci intorno spiritualmente dimostrandoci così la loro gratitudine per averli riconosciuti, rispettati, ma soprattutto amati.

 
 
 

il giardino segreto

Post n°15 pubblicato il 02 Febbraio 2008 da piccolodavidino

Sì non è una gran giornata...

il cane di uno dei miei migliori amici sta per morire di leucemia e chi è un padrone di cani sa cosa vuol dire...non aggiungo altro.

Inoltre tutti gli uomini che incontro si rivelano dei sessuomani, almeno per me.
Mi continuano a dire che sono troppo rigido...ma se neanche mi conoscete!!!Non è che lo dite solo per portarmi a letto?Ma mi spiace per voi, io, chiamatemi pure idealista o ingenuo, continuo ad aspettare il mio principe azzurro.
Sono realmente esterrefatto, deluso,nauseato, triste...


Mi vorrei trasferire dall'altro capo del mondo e non rivedere nè risentire più nessuno...ma la verità è che sono stufo di sentire milioni di parole, di elucubrazioni folli su argomenti ancora più folli, di grandi parole ricche di saggezza...

...sono stufo di vedere vivere la vita degli altri!!!

Ma è per questo che ascolto sempre i problemi di chiunque; così ho la possibilità di non avere il tempo di affrontare i miei...che idiota!

Chi mi sta intorno mi infastidisce; mi sento soffocare; come se avessi qualcosa dentro che vuole uscire, ma che ho paura di far vedere.
Ma di cosa ho paura?Neanche io so cosa ho dentro!

Ci ho messo così tanto tempo a tirare su un muro che divideva me stesso da tutto il resto del mondo che adesso non so che fare; mi sono abituato a vivere nel mio giardino segreto.
E purtroppo ho la sensazione che se butto giu un mattoncino poi crollerà tutto il muro...

…e quando crollerà che farò?

che giornata di merda...piove fuori...e dentro di me diluvia!

 
 
 

piccolo aggiornamento

Post n°14 pubblicato il 01 Febbraio 2008 da piccolodavidino

Ok...va bene che sono esaurito...però cavolo c'ho le mie ragioni eh!

voglio dire...stasera entro in cucina per farmi la mia bella camomilla e c'è mio babbo che al solito pisola sulla seggiola

c'è E.R. in tv, e vuole il caso che il fratello di un dottore (che non so chi sia visto che odio E.R.) fa il suo bell'outing dicendo di essere gay...

bene...

3 secondi, forse 4 e mio babbo cambia canale...non lo fa mai!

Ma cos'è ancora non avete capito che sono gay???

yu-hu?c'è nessuno nel cervellino???IO SONO GAY GAY GAY GAY...CHIARO IL CONCETTO???MI PIACCIONO GLI UOMINI...MAGARI UN PO' MATURI, BEL FISICO, BEL CERVELLO...va beh

Mal di poco!io vado avanti per la mia strada; ciò che mi dispiaceè che si privano volontariamente di essere messi a conoscenza di una parte fondamentale della mia vita.

Chissà se verranno mai a casa mia, dove spero vivrà anche un mio futuro fidanzato?O magari se verranno alla mia festa di fidanzamento sulla spiaggia (eccessiva lo so ma che figata!),o al mio matrimonio (ad amsterdam o in spagna...)

beh peggio per loro...per fortuna io so chi sono e cosa voglio (più o meno...non esageriamo!) ed andrò avanti, spero, a prescindere dal loro giudizio!

'notte

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: piccolodavidino
Data di creazione: 22/01/2008
 

D'ANNUNZIO

Ricordati di osare sempre
 

SOLO JACK

 

GUARDARE E NON TOCCARE!

 

LETTURE

  • l'ombra del vento - Carlos Ruiz
  • lo zen e il tiro con l'arco - Eugen Herrigel
  • è una vita che ti aspetto - Fabio Volo
  • la cattedrale del mare -  IldefonsoFalcones
 

LA VOCE

 

PENSIERI

 

ROAR

 

... NO COMMENT

 

TWO LOVERS

  

Two Loves 
   by Lord Alfred Douglas    

I dreamed I stood upon a little hill,
And at my feet there lay a ground, that seemed
Like a waste garden, flowering at its will
With buds and blossoms. There were pools that dreamed
Black and unruffled; there were white lilies
A few, and crocuses, and violets
Purple or pale, snake-like fritillaries
Scarce seen for the rank grass, and through green nets
Blue eyes of shy peryenche winked in the sun.
And there were curious flowers, before unknown,
Flowers that were stained with moonlight, or with shades
Of Nature's willful moods; and here a one
That had drunk in the transitory tone
Of one brief moment in a sunset; blades
Of grass that in an hundred springs had been
Slowly but exquisitely nurtured by the stars,
And watered with the scented dew long cupped
In lilies, that for rays of sun had seen
Only God's glory, for never a sunrise mars
The luminous air of Heaven. Beyond, abrupt,
A grey stone wall. o'ergrown with velvet moss
Uprose; and gazing I stood long, all mazed
To see a place so strange, so sweet, so fair.
And as I stood and marvelled, lo! across
The garden came a youth; one hand he raised
To shield him from the sun, his wind-tossed hair
Was twined with flowers, and in his hand he bore
A purple bunch of bursting grapes, his eyes
Were clear as crystal, naked all was he,
White as the snow on pathless mountains frore,
Red were his lips as red wine-spilith that dyes
A marble floor, his brow chalcedony.
And he came near me, with his lips uncurled
And kind, and caught my hand and kissed my mouth,
And gave me grapes to eat, and said, 'Sweet friend,
Come I will show thee shadows of the world
And images of life. See from the South
Comes the pale pageant that hath never an end.'
And lo! within the garden of my dream
I saw two walking on a shining plain
Of golden light. The one did joyous seem
And fair and blooming, and a sweet refrain
Came from his lips; he sang of pretty maids
And joyous love of comely girl and boy,
His eyes were bright, and 'mid the dancing blades
Of golden grass his feet did trip for joy;
And in his hand he held an ivory lute
With strings of gold that were as maidens' hair,
And sang with voice as tuneful as a flute,
And round his neck three chains of roses were.
But he that was his comrade walked aside;
He was full sad and sweet, and his large eyes
Were strange with wondrous brightness, staring wide
With gazing; and he sighed with many sighs
That moved me, and his cheeks were wan and white
Like pallid lilies, and his lips were red
Like poppies, and his hands he clenched tight,
And yet again unclenched, and his head
Was wreathed with moon-flowers pale as lips of death.
A purple robe he wore, o'erwrought in gold
With the device of a great snake, whose breath
Was fiery flame: which when I did behold
I fell a-weeping, and I cried, 'Sweet youth,
Tell me why, sad and sighing, thou dost rove
These pleasent realms? I pray thee speak me sooth
What is thy name?' He said, 'My name is Love.'
Then straight the first did turn himself to me
And cried, 'He lieth, for his name is Shame,
But I am Love, and I was wont to be
Alone in this fair garden, till he came
Unasked by night; I am true Love, I fill
The hearts of boy and girl with mutual flame.'
Then sighing, said the other, 'Have thy will,
I am the love that dare not speak its name.'

 
 

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