Nell’Olanda del 1600 un commerciante di tessuti vedovo e squattrinato, parte per le Americhe in cerca di fortuna e affida al figlio maggiore la custodia dei tre fratelli e li pone sotto la protezione di Paulus il rettore della scuola latina che è anche un ricco mercante di tulipani. Dietro la sua facciata tranquilla e rispettabile, Paulus cela un'indole torbida che affascina il giovane. Attratto dal lusso che l'uomo gli fa intravedere e dalla speranza di potervi accedere, il ragazzo si lascia scivolare nel vizio, incapace di opporsi ai desideri sessuali di quello che dovrebbe essere il suo protettore. Come ricompensa per i suoi favori, viene introdotto nell’ambiente delle aste di tulipani nelle quali gli intenditori si contendono i bulbi più pregiati, e immense ricchezze nascono e muoiono in poche ore. Sotto la sua guida diventa un astuto commerciante di bulbi, e siccome un bulbo di tulipano di qualità rarissima può valere quanto un intero palazzo, nessun prezzo gli appare come troppo alto per le sue ambizioni. Contagiato da questa smania di ricchezza il ragazzo cederà ai desideri libidinosi del rettore e istigherà la sorella ad un matrimonio d'interesse, trascinando infine tutta la famiglia nella decadenza. Anche questo romanzo l’ho letto durante la sospensione della lettura di Firmino ed è stato una lettura scorrevole, talvolta anche interessante anche se nell’insieme non mi ha entusiasmato troppo, ed ho riscontrato abbastanza volgari alcune parti in cui si narra del rapporto del giovane col rettore.
IL MERCANTE DI TULIPANI, di Olivier Bleys
Nell’Olanda del 1600 un commerciante di tessuti vedovo e squattrinato, parte per le Americhe in cerca di fortuna e affida al figlio maggiore la custodia dei tre fratelli e li pone sotto la protezione di Paulus il rettore della scuola latina che è anche un ricco mercante di tulipani. Dietro la sua facciata tranquilla e rispettabile, Paulus cela un'indole torbida che affascina il giovane. Attratto dal lusso che l'uomo gli fa intravedere e dalla speranza di potervi accedere, il ragazzo si lascia scivolare nel vizio, incapace di opporsi ai desideri sessuali di quello che dovrebbe essere il suo protettore. Come ricompensa per i suoi favori, viene introdotto nell’ambiente delle aste di tulipani nelle quali gli intenditori si contendono i bulbi più pregiati, e immense ricchezze nascono e muoiono in poche ore. Sotto la sua guida diventa un astuto commerciante di bulbi, e siccome un bulbo di tulipano di qualità rarissima può valere quanto un intero palazzo, nessun prezzo gli appare come troppo alto per le sue ambizioni. Contagiato da questa smania di ricchezza il ragazzo cederà ai desideri libidinosi del rettore e istigherà la sorella ad un matrimonio d'interesse, trascinando infine tutta la famiglia nella decadenza. Anche questo romanzo l’ho letto durante la sospensione della lettura di Firmino ed è stato una lettura scorrevole, talvolta anche interessante anche se nell’insieme non mi ha entusiasmato troppo, ed ho riscontrato abbastanza volgari alcune parti in cui si narra del rapporto del giovane col rettore.