La stampa italiana, il giornalismo in generale, dimostra ancora il suo vero volto (e non voglio abbassarmi a parlare del tifoso medio, quello da bar dello sport e nient’altro, che mi fa solo pena per la sua ignoranza e la sua faziosità).Il volto di un gregge di pecore senza dignità, il cui unico scopo primario è quello di vendersi anima e corpo ai soldi del potente di turno.Il loro compito dovrebbe essere quello di divulgare la verità…Ebbene assolvono il loro compito solo in minima parte, perché la verità da loro comunicata è solo minima, appunto, ma soprattutto fortemente parziale; solo quella che conviene e che è autorizzata dalla linea editoriale.La linea editoriale, i cui primi servi e schiavi sono i vari direttori, segue la logica del potere, e di conseguenza della politica, e del denaro. Sempre stato così purtroppo e oggi è ancora più facile dato che molte nefandezze sono state legalizzate dal governo di turno… ma questo è un discorso che rischia di espandersi senza limiti.Ampio risalto sui due maggiori quotidiani sportivi di oggi (non parlo di quell’altro
quotidiano sportivo, quello sotto la Mole, perché non è riuscito a passare neanche i test per diventare carta igienica!) della rete in netto fuorigioco di Maicon. Giusto per carità, dovere di informazione.Nascondere la verità infatti fa scivolare silenziosamente e inesorabilmente verso una forma di regime liberticida.La verità ha però più facce e non una singola. Rivelare solo una di queste facce è un’operazione molto simile a quella di nascondere la verità nella sua interezza. Il risultato finale, insomma, rischia pesantemente di essere lo stesso.Già dimenticato infatti il fuorigioco inesistente (Crespo era in gioco almeno per la stessa distanza del fuorigioco di Maicon) sbandierato contro l’Inter che ha fermato “Valdanito”, lanciato solo davanti al portiere senese Curci.Oltre a nascondere parte della verità c’è anche la parzialità d’informazione, c’è anche la palese mancanza di equità con cui i giornalisti sportivi trattano i diversi club.L’INTER vince a Siena con un gol in fuorigioco? Scritto a caratteri cubitali in prima pagina!La juve ottiene un calcio di rigore su posizione di fuorigioco? Sussurriamolo appena e soffermiamoci invece solo sulla sua vittoria contro il milan.Il milan vince il derby su fuorigioco in partenza d’azione di Kakà (oppure ottiene, in altre partite, tanti altri rigori “generosi” necessari per aggiustare il risultato)? Solo un piccolo accenno iniziale, condito con: “forse”, “posizione dubbia”, addirittura “regolare” per quella vergogna della gazzetta dello sport). Finita questa pantomima vergognosa, sui giornali e nelle televisioni, resta solo l’esaltazione della vittoria arrivata grazie ad un gol chiaramente irregolare.Su questo stesso portale leggo la stessa linea editoriale (Perché è sempre e solo una, io non mi faccio prendere per il culo!). Portale, che per ironia della sorte, si chiama con un termine che, nella realtà dei fatti (nello sport così come nella politica), è distante anni luce dal significato della parola stessa.Portale che di “libero” ha solo la possibilità di infangare chi meglio crede (anche qui si parla non solo di sport), manipolando anch’esso, come ormai è abitudine di tutti i sedicenti giornalisti (termine forse improprio per quelli di “malaffari” italiani), la realtà.In homepage si legge che l’INTER deve ringraziare l’arbitro (e per il non fuorigioco di Crespo facciamo finta che non sia mai accaduto); Dopo la vittoria del milan nel derby nessun accenno sul fuorigioco di kakà, solo elogi per la squadra del presidente del consiglio, solo encomi per la squadra del presidente/padrone di non so quante altre persone ancora.Ultima precisazione in caso non fosse chiaro. Giusto, giustissimo, segnalare il netto fuorigioco di Maicon (cosa che tra l’altro in casa nerazzurra si ammette sempre quando capita… al contrario di altri luoghi), altrettanto giusto e corretto dev’essere segnalare gli altri episodi chiave di una partita.Ancora più giusto, per garantire la stessa correttezza del torneo (l’anno scorso dopo una vergognosa crociata mediatica condotta nel girone d’andata, l’Inter fu pesantemente danneggiata nel girone di ritorno… ma facciamo finta di dimenticarci anche questo perché così fa comodo), è avere lo stesso metro di giudizio nei confronti delle altre “grandi”, assolutamente NON immuni da errori arbitrali a loro favore. Ale