Solo Max

INCONTRO


Capita, a volte, di incontrare persone perse nel passato in luoghi incredibili.Reggio Calabria, annoiato e disinteressato, seguo la guida turistica, in mezzo a tanti anonimi turisti che mostrano falso interesse per opere sconosciute ai più, attratti nel museo dalla curiosità di grandi bronzi di riace.Opere stupende, perfette, incredibili.Noia. Perchè mi chiedo, non apprezzo la comunità turistica dei fan della Nikon, della Kodak, e simili? Perchè non sono felice di scattare foto su foto da portare a parenti compiacenti e falsamente interessati alle peripezie di un nipote/cugino/fratello in cerca di se stesso sempre più a sud?Non è per questo che sono in viaggio, non è per "vedere" i bronzi di riace ma per "raggiungere" i bronzi di riace. Ma quei due omaccioni sono troppo perfetti, ed è tutta scorza, probabilmente la loro anima di bronzo è fiera di mostrare i muscoli al pubblico plaudente e gaudente. Non sarò mai così."Max? Sei davvero tu?" una voce femminile, bella, con un velo di nostalgia che l'attraversa. Mi volto, trovandomi davanti a una compagna di liceo, non ne farò il nome, almeno per ora. E' spaesata quanto me, ricordo il tipo, una seguace del Beat, una che leggeva Kerouac a 16 anni, e mi prestava i libri. Una che, come me, è "sulla strada" e intende restarci ancora a tempo indeterminato.Abbiamo parlato, a lungo, contenti di ritrovarci, nostalgici e senza la smania di sapere chi fosse il più fallito, dopo tanti anni, come accade a certe riunioni di ex compagni di liceo.A migliaia di metri da casa due persone tanto simili si sono reincontrate dopo tanto tempo, una storia che ha dell'incredibile.Mi chiede se ho una meta, la mia risposta è "no" ma sappiamo entrambi che in realtà c'è sempre una meta, per quanto difficile sia da raggiungere.Sento la guida che si allontana, portandosi via gli ultimi turisti/fotografi accaniti, restiamo io e lei, sotto quei barbuti palestrati d'altri tempi.Un solo istante, o poco più, noi quattro soli.Subito dopo un'altro gruppo arriva mitragliandoci di flash."Volevo fare un salto a Palermo, che ne dici?", la sua domanda è piacevole. Non riesco a non sorriderle.Prossima fermata Palermo.