Solo Nel Cielo

La destra, la sinistra, e il malessere dell'anima


Da un pò di tempo mi sono messo in testa una idea malsana.Mi sono convinto che, dato che la maggioranza degli italiani vive più o meno allo stesso modo, con un lavoro (insomma, di questi tempi mica tanto...), una famiglia, una casa, un'auto, ecc... i problemi reali di quasi tutti sono in fin dei conti gli stessi.E se i problemi sono gli stessi, anche le soluzioni devono essere le stesse, ovviamente.E quindi, tutte queste idee che li mettono gli uni contro gli altri, quelli di destra contro quelli di sinistra, in realtà non sono buone idee. Quando me ne sono reso conto ho deciso, io che tendenzialmente mi riconoscevo in ideali di "sinistra", ma non troppo, a causa di per me evidenti intemperanze in chi credeva troppo nella sinistra, di calmarmi un attimo, e di cominciare a vedere quelli di destra non più come persone alle quali mancava qualche rotella rispetto a quelli di sinistra che invece erano tendenzialmente più sani, più umani, ma come esseri umani di pari dignità che della realtà vedono degli aspetti che quelli di sinistra non vedono, così come accade per quelli di sinistra su altri aspetti.E così, ho cominciato a "bazzicare" certi ambienti e certe persone, nel tentativo di scoprire il loro punto di vista, e verificare se le mie idee fossero giuste.Ho dovuto faticare, e non poco a volte, per scrollare di dosso ad alcuni di loro i pregiudizi nei miei confronti, ma ho visto che è possibile farlo, e una volta raggiunta una reciproca adeguata fiducia, non con tutti ovviamente, si scopre che quello che cerchiamo è effettivamente la stessa cosa. Ed anche che, se ci mettiamo a pensare insieme a come risolvere singoli e precisi problemi, senza stare a fissarci con malsane ideologie, le soluzioni possibili sono alla fine semrpe quelle, ovvero quelle che naturalmente e logicamente ed umanamente sono le più ovvie per il bene comune.E la stessa cosa vale per i cosiddetti "irriducibili" della sinistra, coloro che si identificano anima e corpo in quegli ideali.E' incredibile vedere come, una volta avuto il coraggio di mettere da parte i miei pregiudizi, e resomi conto che i pregiudizi sono in chiunque, aver avuto la pazienza di non rispondere alle provazioni spesso inconscie di uno o dell'altro, ma con estenuante perseveranza nel mio obiettivo, con la massima pazienza ed educazione rispondere punto su punto usando solo la logica, per quanto io sia capace di usarla, smontare uno dopo l'altro i pregiudizi e le diffidenze, alla fine quello che viene fuori è la stessa umanità, e ragionevolezza, che c'è in me, ovvero quella che c'è in chiunque.Ma è un lavoro molto duro. Bisogna soffocare più volte il proprio istinto che tende a reagire, l'aggressività che viene sù, naturale, che vorrebbe a volte prendere un tortore e spaccarlo su qualche testa, di destra o di sinistra che sia.Quella che era una mia ipotesi, dopo questi "esperimenti", diventa sempre più, per me, "verità".Siamo tutti esseri umani, la maggior parte di noi si comportano più o meno allo stesso modo, abbiamo bisogni tutti delle stesse cose, in realtà, ma siamo divisi, da un mucchio di pregiudizi, che ci fanno star male.Lo sforzo che devo fare per mostare a due persone di opposte "fazioni" questa "mia" teoria, e convincerle a "collaborare", è immenso, veramente tosto, anche se stò ottenendo qualche risultato. Credo che quello sforzo sia la misura esatta dei risultati che ha ottenuto il potere vigente, con i suoi condizionamenti, attraverso i media, nel suo tentativo di dividere il popolo. "Divide et impera"; si dice. Beh, ho la prova di quanto sia vero.Sono convinto di questo, e il mio sforzo sarà sempre più in questa direzione, ora che ho capito alcuni meccanismi. Ma questa sera, mentre scrivo questo post, sono alquanto triste. Sì, perchè in questa lotta mi sento solo, solo come un cane.Si discute dell'immigrazione, e mi sento dare quasi del "fascista" da gente di sinistra perchè secondo me bisogna tener conto del giusto risentimento, anche se esternato in malo modo, di chi si sente invaso, e del "buonista" da gente di destra perchè ricordo loro che gli immigrati sono esseri umani, e addirittura del "comunista" se faccio notare che quei poveracci scappano dalle loro nazioni perchè sfruttati dalle multinazionali. Figuriamoci quindi cosa mi dicono quando azzardo l'ipotesi che le multinazionali debbano in qualche modo essere "regolate", con dei limiti da imporre al loro potere. Si discute della palestina, e mi sento accusare di essere comunista da chi di destra attacca i terroristi palestinesi, se gli faccio notare che gli israeliani hanno occupato quei territori corrompendo la Gran Bretagna, e che i loro coloni ancora oggi compiono i peggiori soprusi verso la popolazione palestinese. E mi sento accusare di essere fascista da chi è di sinistra se ricordo che i terroristi con i loro razzi e bombe ed attentati uccidono civili senza colpe.Se poi si parla di pedofilia, e mi lamento di questa caccia alle streghe diffusa, senza un minimo di informazione reale su qusta piaga sociale, e nessuna voglia di capirne i meccanismi, allora sono attaccato da destra e da sinistra, e mi danno pure del pedofilo!Per non parlare di quando dico di tutti noi in generale, e ci accuso, me per primo, di viltà, nel non reagire a questo sistema che ci lascia vivere in modo agiato alle spalle delle popolazioni del terzo mondo, al fine di permettere che poche famiglie nel mondo possano arricchirsi spudoratamente. E che questa viltà è la base della nostra infelicità. Allora anche le persone più "miti" si inorgogliscono e reagiscono, attaccate nel loro profondo amor proprio. Ma stà di fatto che le multinazionali sfruttano quelle popolazioni, per vendere liberamente i prodotti di quello sfruttamento quì da noi, e noi tutti contenti, inebriati della loro pubblicità, del loro modello di vita che ci propongono, riempiamo i centri commerciali, invece di prendercela con i nostri governanti e politici da loro corrotti, tutti.E non stò a dire delle beghe personali, dove ognuno ritiene di avere ragione e gli altri sono tutti cattivi... Storie che si ripetono, meccanismi uguali, così semplici da capire e facili da allontanare da se stessi, se solo si fosse un poco più tranquillli, e un poco più onesti e sinceri, con se stessi soprattutto... Sì, si può fare, si può mostrare a noi stessi questi meccanismi, si può insegnare a difendercene, a puntare all'unione e al bene comune, invece che alla separazione e al male. Ma è dura. Specie quando ci si sente soli.E a volte viene proprio la voglia di dire: "ma chi cazzo me lo fa fare? Dopotutto anche io c'ho i cazzi miei!".E, come questa sera, mentre scrivo, la tentazione di mandare tutto affanculo e farmi i cazzi miei è forte, fortissima.E non a caso lascio che queste espressioni volgari vengano da me scritte in questo post, perchè l'aggressività monta, ed è forte.Ma poi riprendo a ragionare, e penso a me che mi faccio gli affari miei, smettendola di pensare al bene comune. In poco tempo mi ritroverei a fare quei discorsi vigliacchi e ipocriti che sento spesso in giro, a voltare la faccia davanti ai veri problemi, a insegnare ai miei figli come meschinamente fregare il prossimo, che tanto sono tutti stronzi, a pensare a fare isoldi e prendere per il culo quelli di destra così come quelli di sinistra, coglioni pieni di idiozie nella testa, per poi lamentarmi ipocritamente con chiunque se il mondo è arido, senza amore.No, non voglio far parte di quella schiera.E quindi, come sempre faccio quando sono triste, non abbocco, e me ne stò calmo, che tanto sò per certo che domattina sarà una bella giornata, e la voglia di lottare mi tornerà come e più forte di prima.Il destino mi ha concesso di incontrare, anche se per pochi momenti, una persona che, senza doverle spiegare nulla di quello che provo, di come vivo la vita, mi ha mostrato, nel suo vivere, la stessa visione. Ci siamo incontrati nell'anima, mi ha riaperto, facendomi ricordare della loro esistenza, parti del cuore che ormai erano morte e sepolte. Quei pezzi di cuore che reagiscono felici quando senti che qualcuno ti capisce veramente, al di sopra di tutto e di tutti. E mi basta. Non chiedo altro. Sò che si può vivere felici, se tutti lo volessimo veramente, con tutte le nostre forze, con tutta la nostra onestà, e tutta la nostra sincerità.FischerspoonerInfidels Of The World UniteIt's no one's fault but our ownWe should have stopped it long agoIf you don't stand for somethingYou stand for anythingThat was what I was toldIt's a paranoiaIt's a distractionIt's a lack of communicationFear, fear, fearInfidels of the world uniteInfidels of the world uniteInfidels of the world uniteInfidels of the world uniteAbandoningMy life is thereAbandoningMy light is thereWhy would you want to do itDoing wrong in the name of rightYou're no fool, you're no innocentUsing God to justify your own fightIt's denialManipulationIt's an attack on the state of affairsFear, fear, fearInfidels of the world uniteInfidels of the world uniteInfidels of the world uniteInfidels of the world uniteAbandoningMy life is thereAbandoningMy light is thereInfidels of the world uniteInfidels of the world uniteInfidels of the world uniteInfidels of the world unite__________FischerspoonerPagani Del Mondo UniteviNon è la colpa di nessuno, se non di noi stessiDovevamo smettere molto tempo faSe tu non prendi le difese di qualche cosaPrendi le difese di nienteCosì mi hanno dettoE’ una paranoiaE’ una distrazioneE’ una mancanza di comunicazionePaura, paura, pauraPagani del mondo uniteviPagani del mondo uniteviPagani del mondo uniteviPagani del mondo uniteviNell'abbandonoLa mia vita è lìNell'abbandonoLa mia luce è lìPerche lo vuoi fare?Fare male in nome del giustoNon sei un stupido, non sei un innocenteUsare Dio, per giustificare la tua lotta personaleE’ una smentitaManipolazioneE’ un attacco agli affari di statoPaura, paura, pauraPagani del mondo uniteviPagani del mondo uniteviPagani del mondo uniteviPagani del mondo uniteviNell'abbandonoLa mia vita è lìNell'abbandonoLa mia luce è lìPagani del mondo uniteviPagani del mondo uniteviPagani del mondo uniteviPagani del mondo uniteviGrazie Luisa per la canzone, la traduzione.. e tutto il resto che mi hai dato!