Creato da solonelcielo il 25/12/2008

Solo Nel Cielo

Ognuno è un mondo infinito. Unirne due insieme è forse impossibile?

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Rossini - Il Barbiere di Siviglia - La Calunnia

E' possibile

calunniare,

offendere,

denigrare,

diffamare,

ed incitare altri a fare la stessa cosa,

il tutto in piena coscienza,

e continuare a dormire

sonni tranquilli? 

La calunnia è un venticello
Un'auretta assai gentile
Che insensibile sottile
Leggermente dolcemente
Incomincia a sussurrar.
Piano piano terra terra
Sotto voce sibillando
Va scorrendo, va ronzando,
Nelle orecchie della gente
S'introduce destramente,
E le teste ed i cervelli
Fa stordire e fa gonfiar.
Dalla bocca fuori uscendo
Lo schiamazzo va crescendo:
Prende forza a poco a poco,
Scorre già di loco in loco,
Sembra il tuono, la tempesta
Che nel sen della foresta,
Va fischiando, brontolando,
E ti fa d'orror gelar.
Alla fin trabocca, e scoppia,
Si propaga si raddoppia
E produce un'esplosione
Come un colpo di cannone,
Un tremuoto, un temporale,
Un tumulto generale
Che fa l'aria rimbombar.
E il meschino calunniato
Avvilito, calpestato
Sotto il pubblico flagello
Per gran sorte va a crepar.

 

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Commenti al Post:
Lunatika60
Lunatika60 il 11/07/09 alle 06:29 via WEB
Sì.. è possibile.. dormire sonni tranquilli, e fare ciò che dici nel post.. gurda il mondo politico, è lo specchio di come va tutto il rsto del mondo.. per non parlare degli ambienti di lavoro.. dove la calunnia è sovrana.
 
solonelcielo
solonelcielo il 11/07/09 alle 09:53 via WEB
Sembrerebbe che hai ragione Giulia. Che si calunnino a vicenda gli uomini politici sembra evidente, a guardare la tv e a leggere i giornali. Così come accade spesso anche tra persone meno "in vista", almeno rispetto al mondo della politica. Infatti la calunnia è presente dapertutto. Non solo in politica o nel mondo del lavoro, ma anche tra i gruppi di amici, o conoscenti, e a qualsiasi età. Ma io vorrei capire come fanno a dormire questi sonni tranquilli, se sono coscienti che non hanno detto il vero. Io sinceramente non ci riuscirei, perchè sentirei di aver fatto del male ad un'altra persona. E vista semplicemente così, ritengo che nessuno possa dormire sonni tranquilli. Sono fermamente convinto che ognuno, in cuor suo, non tenda a fare del male. A meno che non ritiene che ce ne sia un motivo. Ecco, questa forse potrebbe essere una via per spiegare come si possa arrivare a dormire tranquilli nonostante si sia calunniato qualcuno. Un motivo che ritiene valido, per arrivare ad una cosa del genere.

Ma quale potrebbe essere un motivo valido per calunniare qualcuno? Lascio per ora a qualcun altro il provare a rispondere.
 
lafatadelmare
lafatadelmare il 11/07/09 alle 10:26 via WEB
Guarda che in cattiva luce ti ci metti da solo, io non ho mai detto che vorrei ammazzarli, tu invece :“Io credo che se capitasse ai miei figli per come mi conosco non avrei pace fino a che non lo prendo ed uccido, letteralmente………..Solonelcielo 06/07/09 alle 08:06 via Web”....inoltre ti avevo avvertito che avevo fatto un post: Quello che tu Silvio non vuoi capire è che tutto quello che tu dici viene DOPO...DOPO AVER GRIDATO CHE DICIAMO NO AI LORO SPORCHI GIOCHI E ALLA LORO SPORCA VITA....nel mio blog troverai delle risposte...ciao Lafatadelmare 07/07/09 alle 13:02 via Web. .. E ADESSO DIMMI DOVE STA LA CALUNNIA E VERGOGNATI TU DI FARE IL BAMBINO:.... Sono combattiva per carattere e questo mio modo di essere, a detta di un consulto di medici, mi ha perfino salvato la vita qualche anno fa, visto che nessuno sapeva curarmi. Sono combattiva ma non credo di essere irragionevole, anche perché penso sempre tanto prima di esprimeree opinioni mie che mi costruisco da sola. C’è chi non mi accetta come sono e pazienza perché ognuno ha le sue preferenze e ci mancherebbe che io volessi piacere a tutti! Il mio blog mi rappresenta per quello che sono, non ho nascosto quasi nulla delle mie idee e spesso ho aderito, e anche promosso in prima persona, a campagne contro la pedofilia per ribadire il concetto che considero questa devianza una vera depravazione e cioè un crimine contro i bambini. Chi si approfitta per il proprio piacere di bambini deboli e indifesi mi fa orrore esattamente come mi fanno ancora orrore i criminali nazisti ogni volta che penso alle loro azioni sulle persone inermi. Ora un blogger mi dice che ho un atteggiamento aggressivo sia a causa delle mie campagne contro la pedofilia e sia perché ho commentato nel suo blog dicendo che questa lettera, che riporto, anche Se fosse vera rappresenta soltanto un lurido tentativo di suscitare pietà: Lettera dal carcere di un molestatore di bambine...ecc ...ecc... Vergognati tu a giocare con le parole e a dare consigli che non ti competono ai malcapitati che ti capitano a tiro!
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 11/07/09 alle 10:46 via WEB
Carmela, mi chiedi "E ADESSO DIMMI DOVE STA LA CALUNNIA ". Ti ho riempito la casella postale riportando ogni tua frase calunniosa, e il motivo per cui lo era. Sia nel tuo post, sia nei commenti al tuo post, sia nei commenti precedenti nei miei post. Ci ho perso tutta una notte. Perchè ora me lo richiedi? Prendi quei miei messaggi e piazzateli sotto questa tua domanda, TUTTI. Non intendo perdere altro tempo con te. A meno che non riconosci quello che hai fatto e non ripari in qualche modo. O a meno che non vuoi diventare un caso di studio per questo post, esponendoti ulteriormente.
 
angeloafrodite
angeloafrodite il 11/07/09 alle 12:50 via WEB
Calunnia,ma credo che venga dalla forma di egoismo che alcune persone hanno per egocentrismo ,per odio,per gelosia verso qualcun'altro,anche per potere,per arrivare anche più alto,c'è tanto da dire,c'è anche chi fà calunnia solo per passare il tempo,o perchè è il primo a far quelle cose che calunnia gli altri,cmq abbasso la calunnia,abbasso pure tutto quello che ci porta ad essere così umani di essere vittime di calunnie.Peace e love
 
solonelcielo
solonelcielo il 11/07/09 alle 13:56 via WEB
Angelo, hai ragione. Abbasso la calunnia e, molto acutamente hai ecidenziato, abbasso tutto ciò che ci porta ad essere vittime di calunnie.
E credo ci sarebbe da discutere su questo aspetto, sui motivi per cui si arriva ad essere vittima di calunnie, quando invece forse si potrebbe evitare, magari non sempre.

Hai dato una serie di motivi.
Uno per uno, dovremmo quindi immaginarci che esistono persone che, pe il loro egoismo, il loro egocentrismo, calunniano altre persone. Ma che le calunniano lo sanno. Il semplice egocentrismo non credo che basti. Io posso essere egocentrico ma non calunniare nessuno.
Credo che l'egocentrismo debba essere legato a qualche altra motivazione, per far arrivare una persona, anche egocentrica, a decidere di calunniarne un'altra. Per esempio il motivo successivo che hai indicato, il potere.

Per ottenere o mantenere un determinato potere, una persona egocentrica potrebbe forse calunniare un'altra persona, ritenendo, a causa del suo egocentrismo, o egoismo, che l'altra persona sia tale da non meritare di essere rispettata, e che quindi possa subire l'ingiustizia di essere calunniata.

Un'altra giustificazione legata a questi due motivi potrebbe essere che l'egocentrico potrebbe pensare che quel potere lo saprebbe gestire meglio il calunniatore di quest'altra persona, e quindi può permettersi di calunniarla, perchè "il fine giustifica i mezzi".

Calunniare per passare il tempo, immagino per divertirsi e ridere del malcapitato di turno osservarndone le reazioni. E ci può essere chi lo fa. In questo caso chi calunnia preferisce privilegiare il proprio divertimento piuttosto che la sofferenza che reca all'altro.

Infine, dici che c'è chi lo fa perchè a sua volta ha subito la calunnia. Anche questa è una spiegazione, "tu lo hai fatto a me ed io lo faccio a te".
Anche in questo caso si riduce l'importanza dell'altro, ma questa volta perchè è stata fatta la stessa cosa a se stessi, e quindi ci si sente in diritto di farlo.

In tutti i casi mi sembra che la giustificazione principale alla calunnia sia sempre la riduzione dell'importanza dell'altro rispetto a se stessi, a tal punto da ritenere lecito questo comportamento.

Mi chiedo, e chiedo a te Angelo e a chiunque voglia partecipare, può essere lecito calunniare un'altra persona solo perchè si ritiene meno importante, meno capace, insomma, meno "qualcosa"?

Ma chiedo anche, può essere lecito calunniare una persona solo perchè ha calunniato lei per prima?
 
angeloafrodite
angeloafrodite il 11/07/09 alle 17:12 via WEB
Non è lecito per niente calunniare,ma se tutto ciò lo fai scorrere come acqua sulla tua mente,vedi che la calunnia svanisce come una bolla di sapone,e chi calunnia rimane senza la soddisfazione che voleva ottenere.Comunque grazie di aver fatto rivivere la lirica secondo me è troppo giudicata essere non compresa ,ma è bellissima,pensa avevo 7 anni e la suonavo ad orecchio la amo,e ti ringrazio di averla vista anche nel tuo blog.
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 12/07/09 alle 00:23 via WEB
Questo lo so benissimo, basterebbe non rispondere alle accuse. Ma chi lo fa capire a chi calunnia quello che fa? Preferirei invece tovare un sistema che permettesse alle persone di prendere coscienza dei loro errori. Sai i soldi che ci farei? Ahahahh... Se devo essere sincero ho messo questo pezzo solo per l'aromento trattato, mi è venuta subito in mente ovviamente. Ma non disdegno musica particolare rispetto al solito. Ho già posato dei bei pezzi di buon vecchio jazz per esempio, ed altre cosuccie, ma ora che ho preso il via utilizzerò anche la lirica, se trovo i pezzi giusti nel web. Cosa suoni? Immagino il pianoforte. Ne ho comprato uno da poco per mio figlio, che lo studiava a scuola, ma ora le medie sono finite e non ne vuole più sapere. Peccato perchè era portatissimo. Continuerò io allora, che anche io suonavo ad orecchio, infatti non mi sono mai imparato a leggere gli spartiti. Un saluto.
 
Brandbit
Brandbit il 11/07/09 alle 19:30 via WEB
La FATA DEL MARE la conosco discretamente bene e non credo possa meritare la tua accusa..Ho letto parecchio dei tuoi post sulla pedofilia..ci ho trovato opinioni simili alla tua, leggermente critiche o più che critiche. Questo rientra nella normale dialettica di un confronto, però calunnie non credo di averne lette. Forse qualche tono sopra le righe (te in primis) ma nulla di più. Si calunnia quando si viene accusati per un qualcosa di grave non detto o fatto, però non spetta a te dire se si tratta di vera calunnia, ma devono dirlo altri..Tu puoi viverla così, ma non puoi sbrigartela con la sentenza e un’operetta...... Che poi non si può essere d’accordo con le tue teorie sulla pedofilia, beh, questo lasciamelo dire. Anch’io trovo alquanto ardito il tuo concetto di “malattia-amore” usati per trattare il tema. Per me la Pedofilia non è affatto una malattia e trovo che chi sostiene questa teoria deve poi essere consapevole dei risvolti, visto che nelle tue esposizioni ci ho letto un po’ di confusione. Dici, sostenendo la tesi della malattia: “Il pedofilo, una volta in carcere, va curato”.. E ti pare una teoria che ha senso? Che facciamo, lo scorporo della persona? Condanna per il corpo e cura per la mente? Se un giorno la comunità scientifica arriverà a dire che il pedofilo è malato, questo non potrà più essere giudicato da nessun tribunale liberamente, ma si dovrà tener conto del suo status medico. E che succederà? Il carcere non di certo..Qualche mese in qualche casa di cura per malati psichiatrici? Il ritorno dei Manicomi con abolizione della legge 180? Torno sul concetto di calunnia. Ho letto in una tua risposta che se questa triste sorte toccasse i tuoi figli o a uno della tua famiglia ti faresti giustizia da solo..Non credo di calunniarti dicendo che con questa frase, ripetuta da tutti gli altri milioni di padri e di madri italiani, potevi risparmiarti tutta la disamina psicologica sulle cause che portano alla pedofilia e come farci fronte.. ti pare?
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 11/07/09 alle 21:00 via WEB
No, non mi pare! Se avessi letto tutto, dall'inizio, e bene, e senza pregiudizi, avresti trovato le risposte a tutti i tuoi dubbi. Ma anche tu hai letto quello che volevi. Ora devo uscire, risponderò quando ritorno. Certo che se quando tornassi trovassi già un tuo ulteriore commento dove mi mostri che hai trovato le risposte alle tue domande, non mi dispiacerbbe, visot il tmepo che ci o perso finora, e visto il vergognoso post e commenti che lei ha fatto. Ma ci credo poco, e dovrò perdere tempo ancora per discutere anche con te, olte che con lei. Ma sai che non ho problemi a farlo, tranne il tempo, e riporterò tutto il necessario a dimostrare quanto sostengo. A dopo. Ha fatto una cosa vergognosa, che non meritavo assolutamente, specie dopo tutta la fatica che ho fatto per starle dietro e farla ragionare rispetto alle sue accuse nei miei confronti, e questa non glie la posso passare. A dopo.
 
   
Brandbit
Brandbit il 11/07/09 alle 23:13 via WEB
Trovare le risposte alle mie domande? Azz...Veramente qualcosa ho trovato che dimostra l'esattezza delle mie domande alla tua stravagante tesi di Pedofilia=Malattia. Il 5 luglio hai scritto questo:"Ritengo che chi viene condannato per questo reato non debba più uscire dal carcere, a meno di una seria e provata guarigione, lì dove se ne sia riscontrata la possibilità".. Allora? Rispondi? La pedofilia è una malattia? Io ho detto che questa china è pericolosissima e lo dimostrano due sentenze della cassazione di qualche anno fa ai fini del riconoscimento del vizio totale o parziale di mente. La Corte ha stabilito che: "rientrano nel concetto di infermità anche i gravi disturbi di personalità e non solo le malattie mentali cosiddette conclamate. A seguito di queste sentenze, anche ai disturbi di personalità può essere attribuita un’attitudine, a proporsi come causa idonea ad escludere o a scemare grandemente la capacità di intendere e di volere del soggetto che agisce e a farlo quindi eventualmente considerare anche come non imputabile". Come vedi, le mie domande sono più che giustificate. Quando la legge ne riconoscerà la piena malattia, questi non faranno nemmeno un giorno di carcere. p.s. Sulla frase di come tratteresti i pedofili se toccassero qualcuno della tua famiglia non hai risposto..Sarà mica l'unico "non malato o poco amato e per questo meritevole di essere sscannato"?.
 
solonelcielo
solonelcielo il 11/07/09 alle 23:39 via WEB
Brandbit, ecco la mia risposta, se hai pazienza, ovviamente al commento precedente, ma vedo che quì ripeti le solite cose. Aggiungo solo che in quelle due stesse mie frasi che tu hai evidenziato, se ci riflettti a fondo, ci sono le risposte alle tue domande, e le tue contraddizioni, nonchè quelle della "fata", e le considerazioni successive che fai mostrano la non correttezza del ragionamento. Te lo riassumo quì, ma è spiegato meglio dopo. Non è giusto che dato che l'ordinamento vigente è sbagliato rispetto al trattamento delle malattie, allora non si debba riconoscerle. E non è giusto che dato che la mia personale e naturale reazione, come quella di tutti, ad un abuso sui miei figli, ad un omicidio, o al semplice furto di tutti i miei averi sia probabilmente quella di uccidere chi lo fa, allora questo impulso debba essere usato come base nel ragionamento per stabilire cosa è giusto fare e cosa no. Altrimenti sarebbero inutili tutte le campagne contro la pena di morte, ed anzi, dovremmo cominciare a pensare di introdurre la tortura come pena, per soddisfare la nostra rabbia. Come è possibile che a nessuno di voi venga in mente questa differenziazione? Mi sembra di stare a ripetere i discorsi che si facevano da ragazzi. Comunque, ecco la risposta...

A me invece non mi conosci e quindi quel suo post e tutte le falsità che ci sono scritte dentro fra post e commenti le trovi giuste e meritate nei miei confronti vero?
Dici che hai letto parecchio dei miei post sulla pedofilia, ma non tutto, altrimenti non mi facevi queste domande che mi hai fatto ora, perchè in quei post e commenti ci sono tutte le risposte. Ma vedo che anche tu, come lei, e come quell'esterno che non so chi è che più volte è venuto quà unicamente per provocare, avete letto solo certe parti, ed in alcuni casi non so cosa avete o hanno letto, visto che mi accusano di cose che non ho mai detto.

Dici che non credi di aver letto calunnie nei miei post. Certo, nei miei post si discuteva, e si poteva interpretare in modo errato qualche mia frase o intravedere cose che non ho detto a causa di eventuali pregiudizi, come in effetti è accaduto, e quindi, fino a che non ho visot il suo post, non ho preso le sue continue insistenze su cose che non ho detto come calunnie. Ma dopo che ho visto il suo post, che lei continua a dirmi che mi ha avvisato di averlo fatto, mentre mi ha sempre e solo detto di andare a vedere nel suo blog riguardo alla sua campagna antipedofilia, non mi ha mai detto chiaramente che aveva fatto un post su di me, senza peraltro indicare il mio nick, ma guarda caso tutti sapevano di chi si parlava, dopo che ho visot il suo post dicevo, a quel punto ho dovuto considerare calunnie anche quelle cose che continuava a ripetere nel mio blog che io avevo scritto ma che non soono scritte da nessuna parte.

Dici "FORSE qualche tono sopra le righe", e soprattutto dici "TE IN PRIMIS", accusandomi di aver cominciato prima io. E quì anche tu cominci ad entrare nel mondo delle falsità. O hai letto non so da dove, o lo stai facendo espressamente. E preferisco pensare alla prima possibilità.

Lei ha preso i miei post come un attacco personale a lei, quando non ho mai avuto da ridire nulla sul suo operato, anzi, l'ho sempre apprezzato. L'unica cosa alla quale ero contrario, ma in generale, e assolutamente non contro di lei, e l'ho scritto ripetutamente nei miei commenti, perchè avevo capito che lo stava prendendo come un attacco personale, l'unica cosa alla quale ero contrario dicevo e che è scritta chiaramente all'inizio di questi miei post sulla pedofilia, nel mio primo post, è che da quando sono entrato in questa community mi ha sorpreso tutta questa agressività sterile contro i pedofili. Vedevo avvisi dappertutto, anche molto aggressivi, ma non vedevo alcun che di informativo. Ed è questo che contesto. E non a lei! Queste sono le prime frasi del suo primo intervento, esattamente le prime cose che ha scritto: "Ma guarda che tutto questo si sapeva già, io sono informatissima su come parla e agisce un pedofilo, se tu non lo sapevi è un problema tuo". Dimmi tu se è un intervento normale di chi vuole contribuire, o l'intervento di chi mi vuole far tacere.
COsa significa "SI SAPEVA GIA'"? Chi "lo sapeva già"? Lei? E quanti invece non lo sapevano? Ma che ha fatto un sondaggio al 100% di tutta la community più gli esterni e ha stabilito che tutti sapevano tutto? E quindi era inutile il mio post? Ti pare bello vedersi dire queste cose? "IO sono informatissima su come parla e agisce un pedofilo" Mi fa piacere per lei, e soprattutto non lo mettevo assolutamente in dubbio, conoscendola, e allora? Cosa c'entra coi miei post?
se tu non lo sapevi è un problema tuo" Ti pare normale questa frase? Ammetti che io non lo sapevo, e allora? Non posso, come in effetti è stato, essere stato colpito da quella lettera sia come esempio informativo per i genitori sia come sensibilizzazione sul fatto che anche loro, nonostante le immonde azioni che compiono, sono esseri umani con una loro coscienza, più o meno funzionante e più o meno espandibile, se recuperata, ed utilizzarla per i miei post?
E tuttavia non le ho risposto come ho scritto ora, ma la mia risposta iniziava così: "Ciao Carmela. Dici che tutto questo "si sapeva già". Però quà ho già letto alcuni commenti interessati. Qualcuno vuole anche copiare il post pensando ad amici genitori. Nel finale della trasmissione della quale ho aggiunto i video si evidenzia come i genitori mediamente non siano ancora abbastanza sensibilizzati al problema, e si auspica una maggiore informazione in generale. Tu sei informatissima, ne sono certo, così come ovviamente lo siete tutti voi che vi riunite attorno alle associazioni antipedofilia. Ma gli altri? ". E ripetimi ora quello che hai scritto prima, che sono io ad aver alzato i toni. Se non ti basta, è arrivata successivamente a darmi del testardo e a dirmi che dico cose sensa senso. Per non elencarti il resto. Poi è sparita, ed ora sò perchè.

Dici: "Si calunnia quando si viene accusati per un qualcosa di grave non detto o fatto, però non spetta a te dire se si tratta di vera calunnia, ma devono dirlo altri..Tu puoi viverla così, ma non puoi sbrigartela con la sentenza e un’operetta". Certo, se ti basi sulla definizione giuridica ci vuole una sua denuncia alle autorità per trasformarla in vera e propria calunnia, almeno formale, ma potrebbe già essere forse definita calunnia materiale, visto che ha costruito false prove, per come ha configurato il suo post, creando un falso pregiudizio nei suoi lettori nei miei confronti e di quello che ho scritto io e rafforzando le loro deduzioni conseguenti con le sue risposte. Ma nel senso comune che viene dato alla parola "calunnia", per quello che ha scritto nei post e nei commenti, per come ha voluto mettere in cattiva luce me e i miei post, ci sta tutto, tanto che ci è stata fatto pure una "operetta" sopra, come la chiami tu.

"però non spetta a te dire se si tratta di vera calunnia, ma devono dirlo altri.." E dove sta scritto? E mica stiamo nei tribunali quà, ci mancherebbe altro. Mi ha accusato di dire cose che non ho mai detto mettendo in cattiva luce me e i miei post, lo ha fatto deliberatamente con un apposito post, ed ha rafforzato le conseguenti deduzioni dei commentatori a quel post lì dove erando in accorod, mentre ha contrastato quelle dei commentatori che non erano in chiaro accorod. Leggiteli tutti obiettivamente, se non lo hai già fatot, e poi torna quà e scrivi onestamente il tuo parere. Il suo comportamento è stato chiaramente quell odiindurre quelle persone a pensare di me cose che non sono vere, sfruttando la normale aggressività che suscita l'argomento, che oltretutto è quella che contesto sin dall'inizio, questa aggressività, perchè ritengo che non permette al cervello di funzionare correttamente, se non è controllata. E a questo punto direi che quasi tutti i commenti sui miei post, non solo i suoi, il comportamento di LA_FATA_DEL_MARE, quel suo vergognoso post ed il suo vergognoso comportamento nei commenti a quel post ed i commenti degli altri, ed anche parte di questo tuo commento, come già ti ho dimostrato nelle tue imprecisazioni, ne sono un perfetto esempio. "Che poi non si può essere d’accordo con le tue teorie sulla pedofilia, beh, questo lasciamelo dire". E chi te lo proibisce? Non ho mai proibito nulla a nessuno, come invece ha voluto chiaramente far intendere LA_FATA_DEL_MARE nel suo vergognoso post, anzi, ho sempre cercato dialogo e confronto con chi non la pensa come me, e tentato di trovare una visione comune, lì dove si poteva, e lo sanno tutti quelli che mi conoscono questo, compreeso te. Infatti vedo che successivamente mi poni delle problematiche ben precise, e questo lo apprezzo, perchè vuol dire che stai facendo funzionare il cervello, TU, e poi ti risponderò. Ora seguo il tuo discorso.

"Anch’io trovo alquanto ardito il tuo concetto di “malattia-amore” usati per trattare il tema. Per me la Pedofilia non è affatto una malattia e trovo che chi sostiene questa teoria deve poi essere consapevole dei risvolti, visto che nelle tue esposizioni ci ho letto un po’ di confusione. " Ho scritto più volte nei post e commenti, anche nei commenti a lei stessa diretti, che non so se è una malattia o una "depravazione", come la definisce lei e che pure io non ho problemi a chiamarla tale. Ho spiegato chiaramente che anche se io la considero una malattia, e non sempre, ma solo in casi per esempio di chi a sua volta ha subito abusi, malattia, depravazione, o qualsiasi altra cosa sia, ha necessità di un recupero alla ragione, così come per un qualsiasi altro detenuto omicida o truffatore o ladro. Per me non è importante come chiamarla, è importante risolverla. Ed ho anche previsto le successive obiezioni, ed ho risposto anche a quelle, ma non hai letot tutto. Comunque te le dico fra un pò.

Riguardo alla mia idea che debba essere tenuto in carcere e contemporaneamente curato dici: "E ti pare una teoria che ha senso? Che facciamo, lo scorporo della persona? Condanna per il corpo e cura per la mente?" Esatto, dico proprio questo. Non vedo quale problema c'è nel tenere una persona in ambiente controllato e curarne la mente. Non mi pare che quando si parla con lo psicanalista, psicologo o psichiatra lo si fa passeggiando in strada, oppure mentre si fanno le dichiarazioni dei redditi, oppure scaricando cassette ai mercati generali, o mentre si fa all'amore. Qual'è il problema? SPiegamelo, perchè non lo vedo proprio. Hai sotto il tuo stesso naso un esempio di come si possono recupere le persone mantenendole però in carcere. Indovina un pò? proprio lei, la "fata", non fa esattamente questo? E allora cosa mi stai chiedendo? Ma ti rendi conto di quanto è ridicola tutta questa storia? Spero che ora capirai sulla tua pelle il significato di "pregiudizio" ed ii danni che apporta.

Dici: "Se un giorno la comunità scientifica arriverà a dire che il pedofilo è malato, questo non potrà più essere giudicato da nessun tribunale liberamente, ma si dovrà tener conto del suo status medico. E che succederà? Il carcere non di certo..Qualche mese in qualche casa di cura per malati psichiatrici? Il ritorno dei Manicomi con abolizione della legge 180?" Esatto, c'è da rivedere parecchie cose di come vengono gestiti i casi basati su "malattie" o simili. Se tu mi dici che non accetti che la pedofilia, almeno nei casi di chi ha ricevuto traumi da bambino, non debba essere considerata malattia, solo perchè sai che poi il pedofilo viene comunque lasciato a piede libero molto velocemente, e senza cure per di più, allora stai forzando una possibile realtà affermando cose comunqeu non vere, e questo è sbagliato. Oltretutto mi sembra che anche chi "semplicemente" stupra donne o ruba o uccide spesos è facilmente rilasciato. La soluzione sta nel separare i problemi. Devono essere date pene certe e proporzionali ai reati commessi. Lì dove ci sia grave pericolo per gli altri, come nei casi di determinate malattie come per esempio la pedofilia o certi tipi di schizofrenia, l'interessato non deve esere rilasciato. Mi sembra un ragionamento più che ragionevole. Se la legge italiana è andata in tutt'altra direzione ritengo sia un grave problema. QUello dell'abolizioen dei manicomi è anche un grosos problema, perchè se è vero che si sono elimianate strutture che si limitavano più che altro a tenerli "buoni", senza curarli, ora olre a continuare a non essere curati alcuni di loro sono anche un grave pericolo per gli altri, come ben sappiamo, nonchè un grave peso per le famiglie, spesos e volentieri. Ma non ci infognamo in quest'altro arogmento che già cibasta la pedofilia. Devono essere riviste tutte queste leggi, secondo me, e quella cazzo di aggressività sfogata semplicemente sul "NO PEDOFILIA" e poi tutti in discoteca a divertirsi, dovebbe essere diretta invece nel sensibilizzarsi e sensibilizzare su questi problemi

Dici: "Ho letto in una tua risposta che se questa triste sorte toccasse i tuoi figli o a uno della tua famiglia ti faresti giustizia da solo..Non credo di calunniarti dicendo che con questa frase, ripetuta da tutti gli altri milioni di padri e di madri italiani, potevi risparmiarti tutta la disamina psicologica sulle cause che portano alla pedofilia e come farci fronte.. ti pare?" No, non mi pare. In questo momento, mentre stò scrivendo, o tu, mentre stai leggendo, nessuno sta attaccando i miei o i tuoi figli (almeno spero), e quindi non vedo perchè dovresti basarti su quella aggressività nel ragionare su come risolvere i problemi. Un conto è la reazione immediata e anche futura nei casi più gravi come questo, l'omicidio, e simili, di chi riceve una offesa, e un conto è ragionarci sopra per trovare delle soluzioni. Se non fosse così, non solo i pedofili, ma qualsiasi omicida ora sarebbe già morto sulla sedia elettrica, o linciato, o messo al rogo, e il tutto per legge. Praticamente torneremmo all'epoca della caccia alle streghe. Se è questo che volete, mi dispiace, ma non sono d'accordo. Quindi, mi sembra del tutto normae dire che questo è quello che si dovrebbe fare giustamente e quest'altro è quello che farei io se mi capitasse a me. Se avessi letto tutto, avresti anche letto che ho scritot che non è giusto, ma non potrei fare altrimenti. Non stò assolutamente accusando la naturale aggressività di chi subisce questi abusi o dei suoi familiari, ma quella di chi, non avendo mai avuto alcun problema diretto in tal senso, mostra una aggressività non giustificata, arrivando a scrivere di volerli mandare al rogo, senza minimamente affrontare il problema con criterio. E questo invece vedo girando per la comunità, veod l'incitazione a "non-ragionare" in questi termini. E spero che anche questo pregiudizio io sia riuscito a chiarirtelo. Se non ti quadra, dimmelo.

Chiarito questo, che ripeto, lo trovavi scritto già nei miei post e commenti, nonchè nelle risposte a LA_FATA_DEL_MARE, ribadisco che il suo comportamento è stato sin dall'inizio aggressivo, e successivamente vergognoso. Ed ora vieni a ripetermi che in quel suo post non c'è scritto il falso e non tende a mettermi in cattiva luce. Ha preso tutto come un attacco personale, quando a lei minimamente ci pensavo. E si è fatta condizionare da questo pregiudizio, fino a giungere ad azioni vergognose come quel post da blog di bassa lega. E da lei non me lo aspettavo proprio. Se ancora insistete nel non ammetterlo e contestarmi, farò quello che lei stessa mi chiede, ovvero l'elenco di ogni deliberata sua falsità, nel suo post, nei commenti alsuo post, e nei commenti ai miei post. E se ancora non l'ho fatto è solo per non esporla ulteriormente. Ma lei non lo capisce, continua a prenderlo come un attacco personale, mentre è stata lei ad attaccarmi sin dall'inizio. Beh, ora lo è diventato un fatto personale, grazie a lei.
 
solonelcielo
solonelcielo il 12/07/09 alle 07:25 via WEB
Brandbit, ho conosciuto Carmela a causa di una lettera dal carcere di quella ragazza rumena, Doina Mattei, che nella metro di Roma uccise una donna, e che Carmela aveva pubblicato. Quando l'ho letta ho anche pensato che poteva essere un tentativo di impietosire, ma mi sono anche reso conto del beneficio che poteva invece dare, facendo rendere conto alla gente che le cose non sono mai così semplici come sembrano dette alla tv o nel nostro inconscio collettivo. E quindi, invece di commentarla conme ha fatto Carmela con questa dle pedofilo "un lurido tentativo di impietosire", ho apprezzato Carmela per la pubblicazione, e se guardi il mio indice a sinistra, è ancora linkata. Questa lettera che ho pubblicato io non è un caso differente. Doina sta scontando la sua pena, che credo di anche più pesante rispetto a quella di quel pedofilo purtroppo, se non ricordo male, anche perchè quella ragazza ha dei figli, e questo non è giusto. Ma la gravità del reato non cambia la logica con la quale approcciare gli argomenti. Altrimenti è solo una presa per il culo, a se stessi e agli altri.
 
 
Brandbit
Brandbit il 12/07/09 alle 13:29 via WEB
So che Carmela scrive spesso a Doina e ho letto la lettera di quella ragazza che La Fata ha pubblicato..Come ho letto la lettera del presunto pedofilo in questo tuo blog e ho letto diverse vostre risposte ai commenti .. Balza subito agli occhi la differenza di intendere tra te e Carmela , lo dico con convinzione. Lei è coerente e ha, per me naturalmente, il giusto approccio. Parte dal principio che il REO, chiunque sia, omicida o pedofilo, va condannato a pena certa, mettendo in primo piano la responsabilità personale di chi è persona pensante e responsabile di ogni sua azione, mettendo in secondo piano ogni altra giustificazione possibile (per quelle ci sono i tribunali, no ?) . Quindi ci deve essere condanna, senza se e senza ma..poi ci possono essere percorsi riabilitativi, ma, come dice lei, questi discorsi vanno affrontati per il dopo... Le due lettere pubblicate, quella tua e quella della FATA, potrebbero indurre a pensare mille cose , ma è solo il modo di leggerle che va giudicato..Io non ho sentito mai Carmela giustificare in nessun modo la giovane Matei, come nessun altro. L’ho sentita molte volte parlare di immigrazione, sento la sua vicinanza a quelle condizioni disumane, ma mai ho letto di indulgenze per atti criminali commessi da queste persone. Non l’ho mai sentita tirare in ballo la condizione infame degli immigrati, la distruzione psichica data dalla lontananza di ogni affetto familiare o altre motivazioni per arrivare a una clemenza di pena durante il giudizio penale. Come dire: Hai sbagliato e devi sopportarne le conseguenze..Poi si possono iniziare alcuni percorsi di recupero..... Tu invece, sulla pedofilia, ondeggi tra pensieri contrastanti..Parli di malattia a monte e quindi, mi ripeto, ingeneri turbativa in un giudizio penale, in quanto nessun giudice potrà condannare al carcere un malato o un disturbato psichico.. Tiri in ballo L’Amore come forma di superamento per una condizione “abusante-abusato di minori”… Una teoria tutta da dimostrare e, seppur valida, strumento che tutti noi abbiamo..qualcuno ci vieta di amare i nostri figli, i nostri cari o il nostro prossimo?..Quindi non può essere la mancanza di Amore ad essere preminente in un giudizio di giurisprudenza..Chiudo con una tua possibile ricetta: “Genitori come migliori amici dei figli”..Un mio parere?..La peggiore iattura che possa capitare..Quando sento genitori che dicono queste frasi, mi viene voglia di mettere mano alla pistola (virtuale naturalmente)..Io sono un padre e quello è il mio ruolo.. Ho tutti i doveri di agire, parlare, indirizzare, correggere, educare ed essere presente quando serve, ma mai amico. Tra padre e amico c’è un abisso… p.s. Ho letto adesso il commento di lunatika60 e la tua risposta..Seguitate a parlare di malattia..come volevasi dimostrare..Allora chiudiamola qui: una parte( tra cui io) non la reputa tale, altri (come te) si… Il giorno che anche la giurisprudenza riconoscerà lo stato di malattia totalizzante per i pedofili, questi non potranno più essere giudicati penalmente, come dicono quelle 2 sentenze della corte costituzionale in quanto incapaci d’intende e di volere……. Vie di mezzo, rabberciate, non ce ne sono..
 
   
solonelcielo
solonelcielo il 12/07/09 alle 13:56 via WEB
Brandbit, forse il mio commento esaustivo di risposta al tuo ti è sfuggito, ecco sì, è l'unica spiegazione logica che posso dare, ipotizzando la tua buona fede.

E allora ecco il link alla mia risposta, così non ti puoi sbagliare.
E a questa risposta vorrei sapere, punto per punto, da te, se ti soddisfa oppure no e perchè. Così come ho fatto io con il tuo commento.

Quando avrai risposto punto per punto, senza ammucchiare tutto come ti pare, in modo da non creare equivoci, allora passerò a risponderti al resto.

Il mio commento al quale ora tocca a te rispondere, nelle modalità che ti ho accennato, se vuoi, è quà, basta che ci clicchi sopra: "solonelcielo il 11/07/09 alle 23:39 via WEB"
 
Lunatika60
Lunatika60 il 12/07/09 alle 11:44 via WEB
Alla base della pedofilia, come per gli stupratori.. c'è una malattia.. una deviazione mentale.. Chi ha sentito il tg ieri sera, sullo stupratore di Roma, avrà capito, che hanno ben spiegato, psicologicamente il suo modo di essere. Si chiama sdoppiamento di personalità.. Ora, non tutti i pedofili, si sdoppiano di personalità, ma alla base, c'è una forma di depravazione dovuta ad una non correto funzionamento del cervello. Luna
 
 
solonelcielo
solonelcielo il 12/07/09 alle 12:10 via WEB
Ti ringrazio Luna.

Ci sono anche altre forme di malattia che portano a queste aberrazioni.

E' risaputo, è ovvio, è detto e ridetto, e ad una mente tranquilla e razionale non può venire in mente altro in mente che una malattia, per spiegare come si può arrivare a tanto.

Il fatto è che nell'ambito della psiche non è facile stabilire il limite tra la malattia e la volontà deliberata di fare del male. C'è di mezzo il cosiddetto "libero arbitrio", e diventa quindi un problema anche etico, religioso, ecc...

Ripeto che secondo me se si vogliono risolvere i problemi è inutile stare ad insistere se è una malattia o meno. Oltretutto ci sono svariati tipi di malattia che possono portare l'individuo a compiere gli stessi gesti, più o meno. Ed anche altre motivazioni che non sono facilmente definibili come malattia. Stà di fatto che un individuo che arriva a compiere tali atti, del resto come un omicida, genocida, o altro, ha sicuramente bisogno di essere recuperato. Ognuno nelle modalità più appropriate a seconda del caso. Quindi quesot problema è secondario nell'ambito di queste discussioni. Diventa primario secondo me solo a livello "tecnico", quando si entra in operatività e si devono scoprire le cause e quindi le procedure di recupero per il singolo caso. Ma questo lo lascerei fare agli esperti. Noi credo dovremmo porci una sola domanda, overo se è giusto o meno recuperare chiunque o solo alcuni tipi di "rei", e tra questi ultimi se deve essere compreso il pedofilo o meno. A me sembra chiaro che si debba tentare di recuperare anche il pedofilo, ma a tante persone pare di no. Spero solo che non siano in maggioranza, altrimenti ci ritroveremmo presto di nuovo all'età della pietra.

C'è un altro motivo, per cui alcuni sono restii a definire quella della pedofilia una malattia, in tutti i casi. Ed il motivo è che la normativa attuale per questi casi prevede pene e trattamenti differenti per chi è definito malato rispetto ai crimini che ha commesso. Ma io credo che non sia un ragionamento corretto. Preferisco definire ogni cosa nel modo corretto. Se la pedofilia, almeno alcuni tipi di pedofilia, sono definiti dagli esperti come "malattia", questo deve essere accettato. E se l'ordinamento vigente prevede che ci sia la possibilità, come in realtà purtropppo è, che individui definiti "malati" e pericolosi per gli altri vengano rilasciati senza che siano prima recuperati, allora è l'ordinamento che deve essere modificato, e sarebbe meglio incanalare le proprie enerie verso questa direzione piuttosto che verso altre direzioni che creano ancora più ingiustizie, differenziando il trattamento riservaot ai pedofili rispetto a quello di altri "rei" che magari hanno compiuto delitti egualmente aberranti.

Un saluto Luna.
 
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