SOFT AND HARD BLOG

TERRA DI DONNE (2)


 Sonia e Luana si incamminarono verso una delle case, in quella strana società composta di donne, nulla era proprietà esclusiva di qualcuno, ma tutto, abitazioni comprese, era di tutte e messo a disposizione di tutte..Le due donne posero lo strano personaggio su un comodo giaciglio in una delle tante stanze, quindi Luana andò cercando qualcosa per rifocillare lo straniero, mentre Sonia iniziò a spogliarlo per vedere se avesse delle ferite da medicare.. Togliendogli i pantaloni si accorse di qualcosa che non aveva mai visto in vita sua.. Non aveva mai visto un uomo, né sospettato dell'esistenza di forme di vita umane diverse dalle donne, e quella strana parte del corpo di lui che lei non possedeva le catturò immediatamente l'attenzione, e con mano incerta si avvicinò per toccare..Un sussulto dell'uomo, le fece immediatamente togliere la mano.-Chi sei, dove sono, cosa stai facendo?- Sussurrò lui con voce flebile.. Sonia  si accorse di riuscire a capire quel che diceva l'uomo, anche se le parole e il timbro di voce erano diversi da quelli a cui era abituata-Eri in mare, ti abbiamo ripescato io e Luana- In quel mentre Luana entrò nella stanza con dell'acqua da bere ed un cesto di frutti, si avvicinò anch'essa al giaciglio dell'uomo e sussultò dalla sorpresa anch'essa quando vide le nudità dell'uomo..Solo allora l'uomo s'accorse d'essere nudo e si aggiustò addosso un lenzuolo e si mise a sedere appoggiando la schiena a dei morbidi cuscini, e si mise a mangiare un frutto guardando furtivamente le due donne,Luana, bionda, slanciata e l'altra Sonia più piccoletta e morettina, due splendide ragazze e nemmeno troppo vestite.. e gli sembrava che non avessero mai visto un uomo..Si era ormai rifocillato, quando un'altra urgenza istintiva lo sopraffece.. erano mesi che non giaceva con una donna, in quanto stava compiendo un viaggio in nave di ricognizione per scoprire se ci fossero altri luoghi abitati.. solo che aveva fatto naufragio e il destino l'aveva fatto arrivare in quest'isoletta.Istintivamente si portò una mano all'inguine, e in quel gesto il lenzuolo si spostò, mostrando l'interesse che le due donne avevano risvegliato nell'uomo. Sonia fu la prima ad accorgersi del cambiamento dell'uomo, provando un fremito interno improvviso, si voltò verso Luana, chiedendole di lasciarla lì da sola con quell'uomo.. improvvisamente si sentiva a disagio di fronte alla sua amata, nel sentire quel turbamento interno di fronte al sesso di lui:Luana uscì, lasciandoli soli, e Sonia, cautamente appoggiò le dita sul sesso di lui, titubante, incerta, incapace di distogliere lo sguardo da quel mistero, che, parvendo mosso di vita propria si muoveva e ingrossava a vista d'occhi.-Non aver timore, toccami- Le disse l'uomo, allungando a sua volta una mano verso il seno di lei semiscoperto dalla maglietta..Un turbinio di sensazioni piacevoli invase la ragazza, il tocco era molto simile a quello della sua amata, ma era più deciso, meno delicato, ma proprio per quello più eccitante, Sonia chiuse gli occhi, quando l'uomo la baciò.. prima a labbra chiuse, con piccoli baci delicati sul bordo delle labbra, poi sollecitandone l'apertura con piccoli colpi di lingua..Sonia era abituata ai baci di Luana, ma questi erano baci diversi, profondi, sapienti, la saliva dell'uomo aveva un gusto diverso, più acre, , Sonia prese coraggio e circondò con le braccia le spalle di lui, per stringerlo maggiormente a sé, mentre lui le esplorava un orecchio, leccandone l'interno e sprigionandole dei piccoli sospiri.La mano di lui intanto vagava dal piccolo seno fino alla curva delle reni, e giù, sulle natiche, per poi tornare davanti, sull'ombelico, che lui stuzzicava introducendogli un dito..Fece sdraiare la donna accanto a lui cedendole un po' di posto, e finì di spogliarla.. Erano entrambi nudi ora, e anche la vista dell'uomo si stava appagando delle nudità di lei.. Scese pian piano ad accarezzare una gamba, lentamente, con carezze circolari, arrivando fino al polpaccio, poi giù, verso la piccola caviglia, ed infine il piedino, che prese a massaggiare con studiata lentezza, arrivando infine a mettersi in bocca l'alluce di lei, leccandolo e succhiandolo, procurando a Sonia un immenso e inimmaginato piacere.Il corpo di Sonia era in balìa dell'esperienza dello sconosciuto.. Lei che aveva conosciuto solamente il sesso saffico non aveva la minima coscienza di quanto fosse estremamente eccitante essere nelle mani di un uomo voglioso.. Il suo corpo si contorceva, al ritmo delle pulsazioni che riceveva, e cercava, essa stessa, di far felice quell'uomo.. -Toccami,- le aveva detto, e lei chiuse infine le mani intorno al membro di lui, che a quel contatto ebbe un guizzo, tale da farle capire che se avesse mosso la mano gli avrebbe dato piacere. E al sentire il gemito improvviso di lui capì di essere sulòla strada giusta, aumentando la velocità..-Aspetta, ti prego, non è ancora ora ... rantolò lui(Ora di che), pensò lei, che non sapeva, ma fermò la mano..L'uomo intanto dal piede pian piano iniziò a salire leccando la gamba di lei.. Il contatto tra la sua lingua e la pelle della ragazza ardeva, e Sonia si sentiva trasportare in un vortice, con tutti i sensi protesi ad un orgasmo assai diverso da quelli che le indiceva la sua amante..Stava ancora pregustando il momento sublime, quando un urlo acuto le sfuggì dalla gola.. l'uomo le aveva colpito il clitoride con un colpo deciso di lingua.. ancora attonita sentì lui che dava maggior dolcezza ai suoi baci ardenti, e con le dita si aiutava ad ad avvicinarsi maggiormente alle sue profondità.. Si staccò e la guardò con crescente desiderio.. Sonia sentì, istintivamente, di volere anche dar gioia a lui, e l'unico modo che conosceva, nella sua esperienza saffica era di usare bocca e mani, quindi si avvicinò al membro di lui, spingendoselo in bocca, profondamente, fino alla gola.. L'eccitazione dell'uomo crebbe in misura della velocità del ritmo con cui lei spingeva ed estraeva il pene dell'uomo da sé, la sua lingua scorreva su quella carne attiva, e vibrante, l'odore di maschio le scendeva nel profondo, L'eccitazione di entrambi stava per culminare, ed ecco allora che anche l'uomo aumentò il ritmo della sua lingua sul clitoride di lei, spingendosi all'interno fin quanto  poteva.. Sonia era al limite, d'istinto si mosse più velocemente, spingeva, succhiava e leccava, ansimava e con essa ansimava pure l'uomo, e i gemiti, di entrambi diventare più frequenti.. ed infine l'esplosione dei sensi.. nella bocca di lei un tracimare di fiume in piena, un dolciastro sapore di mandorle, un gusto vischioso di uomo.. Si straccarono.. guardandosi. Ora intimoriti di quello che era appena successo.Sonia pensò per la prima volta quel giorno alle conseguenze che avrebbe comportato questo suo gesto... (continua)