Vita di un IO

"Che bello! Sono stato gambizzato" - Una giornata qualunque a Secondigliano


Sono stato nel cuore di Secondigliano circa 4 anni fa. Ero lì per ritirare un Premio di poesia. Gli organizzatori, che ci ospitarono in maniera fantastica, ci dissero di girare tranquillamente tra le vie del quartiere ("i turisti non li tocca nessuno, figuratevi se si vuole rischiare di avere la polizia nel quartiere per uno scippo o robetta del genere").La polizia sarebbe entrata in quel quartiere meno di una settimana dopo, in seguito al primo omicidio di quella faida che dura tutt'ora.
Quella stessa faida che ha portato alla gambizzazione di 5 ragazzini tra i 12 e i 16 anni.La notizia è sconvolgente.Sembra che i 5 siano vittime casuali di un'avvertimento al titolare del Circolo in cui si trovavano.Ma ancora più sconvolgente è ascoltare le testimonianze dei ragazzini.Bambini orgogliosi di essere stati vittime di un attentato di stampo camorristico, bambini che ora avranno un punto in più nel loro curriculum di scugnizzi, bambini che alla polizia non vogliono raccontare nulla, bambini che già pensano alla vendetta.Bambini circondati da un cordone di parenti che inquietà per numero e discorsi pronunciati.Siamo a Napoli, nel quartiere di Secondigliano, e sembra di essere in un romanzo, in un film di camorra.Sembra (guardate un pò!) di assistere ad una scena di quel Gomorra che ci rappresenterà agli Oscar. Neanche il il libro di Saviano fosse cronaca vera e non un romanzo di drammatica fantasia.Scaricate gratis Piccole storie nella Storia di Puglia e parlatene nei vostri blog.