Vita di un IO

Quanta gente al Torino Film Festival di Moretti!


Sembra che il secondo Torino Film Festival firmato Nanni Moretti prosegua con un afflusso di pubblico ancora superiore a quello della scorso anno.Aspettiamo i dati finali per dichiarare il trionfo, ma come sempre a Torino conta più la qualità dei numeri.E l'impressione è che anche quest'anno si stiano vedendo cose interessanti.
I film in concorso mostrano famiglie lacerate e disperse e sono forse specchio della società attuale.Le retrospettive su Polansky e Melville fanno il pienone e sono affollati anche i documentari e i corti. Ma questo a Torino è un dato scontato.Così come è tradizione incontrare registi e attori sotto i portici del centro (non guardarli salutare dal tappeto rosso) e magari riuscire a prendere un bicerin insieme nei cafè storici.Per quanto riguarda il contorno, si narra di un Oliver Stone affascinato dal Museo Nazionale del Cinema (e ci mancherebbe altro!) e non mancano le dichiarazioni sul futuro morettiano del Festival dopo l'approvazione del probabile candidato di destra alla Regione Enzo Ghigo.Personalmente ritengo che il Torino Film Festival ha dimostrato la sua forza nei 26 anni di storia e con o senza Moretti avrà lunga e rigogliosa vita. Detto questo però, credo che la cura Nanni abbia ottenuto i frutti desiderati: pubblicità e promozione nel mondo.