Emozioni...
chissa' se mi senti alla notte camminare in punta di piedi nei tuoi sogni...
VORREI SVEGLIARMI UNA MATTINA E RITROVARE TUTTE LE COSE IN CUI ORMAI HO SMESSO DI CREDERE..
QUANDO ME NE ANDRÒ'
Quando me ne andrò
lo farò in punta di piedi
senza sbattere la porta
porterò via il mio silenzio
che non hai mai ascoltato
quando me ne andrò
lascerò i miei vestiti
e le mie scarpe
il mio profumo sul comodino
ma resterà
l'impronta delle mie labbra
sulle tue spalle
e sentirai il bruciore
delle mie mani
che cercavano le tue
quando me ne andrò
il mio viso guarderà
la luce e brillerò
come una stella appena nata
e non mi importerà più di nulla
ma sarà in quel momento
che ascolterai tutte le parole
che non ti ho detto
e le tue lacrime
saranno il prezzo
di un vita negata
Dal Web.
« Un Amore e non.....Solop... | Io sono.... » |
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Scrivere, per esempio: «La notte è stellata, e tremano, azzurri, gli astri, in lontananza.»
Il vento della notte gira nel cielo e canta.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Io l'ho amata e a volte anche lei mi amava.
In notti come questa l'ho tenuta tra le braccia.
L'ho baciata tante volte sotto il cielo infinito.
Lei mi ha amato e a volte anch'io l'amavo.
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Pensare che non l'ho più. Sentire che l'ho persa.
Sentire la notte immensa, ancor più immensa senza lei.
E il verso scende sull'anima come la rugiada sul prato.
Poco importa che il mio amore non abbia saputo fermarla.
La notte è stellata e lei non è con me.
Questo è tutto. Lontano, qualcuno canta. Lontano.
La mia anima non si rassegna d'averla persa.
Come per avvicinarla, il mio sguardo la cerca.
Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.
La stessa notte che sbianca gli stessi alberi.
Noi, quelli d'allora, già non siamo gli stessi.
Io non l'amo più, è vero, ma quanto l'ho amata.
La mia voce cercava il vento per arrivare alle sue orecchie.
D'un altro. Sarà d'un altro. Come prima dei miei baci.
La sua voce, il suo corpo chiaro. I suoi occhi infiniti.
Ormai non l'amo più, è vero, ma forse l'amo ancora.
È così breve l'amore e così lungo l'oblio.
E siccome in notti come questa l'ho tenuta tra le braccia,
la mia anima non si rassegna d'averla persa.
Benché questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa,
e questi gli ultimi versi che io le scrivo.
di Pablo Neruda