pensieri sparsi...

Riflessioni notturne e senza senso...


E' passato un po' di tempo dall'ultima volta che ho aggiornato il blog. Non che non abbia scritto in questo periodo, ma non ho fatto altro che stracciare, scrivere e stracciare come se volessi distruggere e cancellare per sempre quei pensieri che prendevano forma e nome sulla carta.Ultimamente accade tutto troppo in fretta nella mia vita ed io mi sento destabilizzata. Ho perfino cambiato posto di lavoro, anche se non del tutto perchè in parte continuo a lavorare lì, ma con diverse mansioni e in tutt'altra fascia oraria. Il mio lavoro è altrove adesso e questo proprio quando il mio ex "capo", avendo avuto modo di conoscermi, mi aveva lodato e affidato dei compiti particolari; proprio quando un collega che stimo tanto mi aveva elogiato per il mio lavoro in un momento in cui per me non aveva senso niente; proprio quando cominciavo a vedere i risultati che attendevo da mesi. Non sono particolarmente contenta di ciò che in un altro periodo avrei chiamato "soddisfazioni". Non c'è nessuno con cui possa condividere, a cui importi veramente, che capisca cosa significhi. Ogni cosa mi scivola addosso con un sorriso spento. Sono pentita di aver desiderato di andarmene. Mi sentivo coccolata e voluta bene, nonostante l'insofferenza provata ultimamente per tanti di quei motivi da pensare non solo di essere diversa dagli altri, ma perfino migliore. Ed io odio sentirmi così, perchè quando accade, quando ne prendo consapevolezza, allora capisco che non può esserci comunicazione e sento la necessità di ridimensionarmi, mi isolo, non comunico se non con frasi di circostanza. Mi sento sola. Adesso devo ricominciare dall'inizio. Una sorta di metempsicosi mediante la quale, però, rinasco sempre uguale e con una piena coscienza del mio passato. Purtroppo. Ci sono volte in cui penso di essere stata sempre sola, altre, invece, di essere stata soffocata da solitudini che non si son fatte compagnia. Ci sono volte in cui penso che l'amore non esista, altre in cui non posso credere di aver sofferto e gioito per nulla. Ci sono volte in cui credo alle parole, altre solo alle mie sensazioni. A volte sono contenta di quello che sono, altre penso che un braccio e il cuoio capelluto non bastino. A volte penso che qualcuno mi voglia bene, ma poi mi rendo conto che ciascuno si misura solo con se stesso ed io sono diversa. Ci sono volte in cui penso che la frase "Per me sarebbe un onore se tu volessi far parte della mia vita" sia diversa da " sarebbe un onore poter far parte della tua vita" e che significhi soltanto "Ti do il permesso di chiamarmi qualche volta e chiedermi come sto", altre in cui penso che non abbia senso niente. A volte penso di essere troppo per chiunque, altre di aver bisogno solo di affetto come chiunque. A volte vorrei solo essere abbracciata e coccolata, altre solo capita. Ci sono volte in cui sono stanca di bugie, parole vuote, delusioni, bambinate, altre in cui sono troppo arrabbiata per aver investito tempo che mi è stato rubato e sentimenti che non hanno mai contato nulla per nessuno. A volte penso che dormire sia la soluzione, altre che non dormire sia la soluzione e mi massacro, prendo impegni e tanto prima o poi crollo lo stesso. Ci sono volte in cui penso di avere bisogno ancora di un po' di tempo, altre che un solo giorno sia troppo. A volte penso di aver dato troppo e non aver ricevuto niente e sono contenta lo stesso, altre che la parola fine sia orrenda, ma l'unica possibile. A volte mi sento arrabbiata, altre solo nauseata. A volte penso che la soluzione sia semplice, altre ho paura di cadere in un baratro più profondo e oscuro, una nuova condanna.Ci sono volte in cui non so chi sono.